Wimbledon 2024: Sinner vince il derby azzurro. Fognini elimina Ruud

Il Centre Court di Wimbledon si tinge di azzurro: Sinner avanza al terzo turno. Fabio Fognini è protagonista di una splendida vittoria ai danni di Casper Ruud.

La pioggia sull’All England Lawn Tennis Club ferma la maggior parte dei match di giornata. Sul Campo Centrale si gioca regolarmente; la terza partita in programma è tra il numero 1 del mondo Jannik Sinner e una vecchia conoscenza di Wimbledon, che nel 2021 aveva dominato i campi dello storico torneo: Matteo Berrettini. Dopo i lunghi periodi di difficoltà in cui una via d’uscita dai continui infortuni sembrava sempre più lontana, il tennista romano sembra essersi finalmente ripreso. Entrambi si sono resi protagonisti di un gran match davanti al pubblico del Centre Court che incitava chiunque fosse in svantaggio per la voglia di vedere il gran tennis messo in campo. L’unico lato negativo di questo match di secondo turno è che un tennista italiano debba tornare a casa, ma gli scambi rimangono e vengono con gioia ricordati.

Una vera e propria battaglia finita dopo 3 ore e 43 minuti con la vittoria di Jannik: 7-6(3), 7-6(4), 2-6, 7-6(4) il punteggio in favore dell’altoatesino. 4 set a ritmi incessanti e scambi prolungati che impensieriscono a tratti il numero 1 del mondo e accrescono la fiducia in Matteo, rientrato nel circuito dopo un susseguirsi di stop forzati di diversa natura. Dopo il match di oggi si può affermare di aver intravisto nuovamente “The Hammer” del 2021, anno in cui aveva dominato la superficie più complessa del circuito. Quasi quattro ore di un match che entra nella storia per i colori azzurri. Nell’Era Open, infatti, questo è stato il primo scontro tra italiani su un campo principale di uno Slam. C’era solo un altro precedente di questo genere proveniente dal circuito WTA: l’indimenticabile sfida tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci nella finale degli Us Open 2015. L’altoatesino si conferma così il signore dei derby: per lui si tratta della quattordicesima vittoria consecutiva contro i connazionali.

Ottenere un risultato positivo era fondamentale per Sinner, memore del successo al primo turno contro Hanfmann, che nonostante la vittoria non è annoverato tra i sui esordi Slam migliori. Questa sfida contro Berrettini – attualmente il più vittorioso italiano nella storia sull’erba – finale a Wimbledon nel 2021 – era il match di secondo turno, sulla carta, più difficile che il tabellone potesse offrire, e doveva dare risposte per cancellare quelle piccole incertezze dell’esordio. Sinner lascia per strada nuovamente il terzo set come con Hanfmann, ma stavolta il quadro generale della prestazione è ben diverso, così come lo era l’avversario. Sinner ha dimostrato di essere più solido, concentrato e determinato, in particolare quando la pressione è salita di più – i punti più importanti li ha vinti lui – Evidenti difficoltà emergono soprattutto durante il primo set, durante cui cercava di trovare un modo per contrastare il servizio di Berrettini – 27 ace per lui contro i 10 di Sinner ma più di 150 punti vinti per il secondo, contro i 144 del primo – Al terzo turno, adesso, per lui ci sarà Kecmanovic, che ha avuto la meglio su Griekspoor. Il serbo è un avversario tosto ma, sulla carta, meno insidioso rispetto all’olandese.

Una grande sorpresa, però, proviene dal campo 2, che ha visto affrontarsi nel primo pomeriggio Fabio Fognini e Casper Ruud – t.d.s. n. 8 – E’ noto che il norvegese preferisca di gran lunga la terra rossa all’erba e probabilmente la prestazione di oggi può confermarlo, ma la vittoria di Fognini arriva meritatamente, nonostante l’ansia e la speranza che ci hanno tenuti attaccati allo schermo sul finale. 6-4, 7-5, 6-7(1)- 6-3 è il punteggio in favore del tennista italiano, che butta via una vittoria in tre set ma si riprende istantaneamente nel quarto parziale. Ebbene sì, era fatta per Fognini, 6-4, 7-5, 5-2 al terzo, finché un errore al servizio non gli è costato l’intero set. Era palese la difficoltà di Fabio nei momenti importanti e Ruud è stato pronto ad approfittarne, ottenendo il break all’ottavo e all’undicesimo game, riequilibrando il risultato sul 5-5. Da lì, un tie-break giocato con fin troppa sufficienza da Fabio, ha fatto riacquistare speranza a Ruud, il quale ha chiuso il terzo set con la vittoria al tie-break. Tutte queste sensazioni si rivelano – per fortuna – illusorie, perchè Fognini vuole chiuderla il più in fretta possibile, stabilendo un dominio ancor più netto nel 4 parziale, che, infatti, si chiude per 6 giochi a 3 in favore dell’italiano. 3 ore di partita in totale che gli hanno regalato la gioia del terzo turno di Wimbledon, in cui affronterà Bautista Agut.

Per quanto riguarda i restanti match: non sbaglia Alcaraz, è costretto a giocare un altro tie-break anche contro Vukic, ma lo elimina agevolmente in tre set. Al prossimo turno ad attenderlo ci sarà Frances Tiafoe. Un altro risultato scontato ma non troppo è derivante dall’esito del match di Daniil Medvedev: il russo si ritrova a dover rimontare dopo aver perso il primo set al tie-break contro Muller, ma non si scompone: 6-7(3), 7-6(4), 6-4, 7-5 è il punteggio che gli regala il terzo turno contro Struff, giocatore tedesco molto insidioso sull’erba.

Domani sui verdi campi del Club di tennis più antico del mondo, nonché più prestigioso, riprenderanno sicuramente i match sospesi. Non prima delle ore 13:30 – ora italiana – un altro derby azzurro da gustarsi tra Darderi e Musetti; sul campo 14 da non perdere è anche il match di Flavio Cobolli contro Alejandro Tabilo.

 

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