Intorno alle 12.30 italiane hanno preso il via le prime partite del main draw maschile del torneo di Wimbledon. Tanti match ad andare in scena, due italiani impegnati: successo per Seppi, Lorenzi si infrange su Lacko.
SUPER SEPPI – L’altoatesino è pressoché perfetto nel match d’esordio contro Garcia Lopez, lasciando allo spagnolo solo le briciole. La straordinaria forma di Seppi mette in difficoltà a più riprese lo spagnolo, apparso sottotono e stordito dai traccianti dell’italiano. Per lui ora il vincente del match tra Milos Raonic e Pablo Carreno Busta.
CAPUT ANDERSON – Il sudafricano Kevin Anderson, che proprio l’anno scorso raggiunse gli ottavi a Wimbledon capitola al quinto set contro Istomin, in un match perso in rimonta. Partenza a razzo per l’ex top ten, che incamera i primi due set, in un’ora e mezza, conquistando il secondo grazie un tie-break vinto per 15 punti a 13. Istomin tiene il colpo e non si scompone, continuando a crederci. Nei tre set successivi si consuma la beffa per Anderson, che spiana la strada per i quarti a David Goffin, vittorioso su Ward.
ROSOL KO – Un’altra sconfitta in rimonta è quella subita da Lukas Rosol, per mano di Sam Querrey. Primi due set tiratissimi, dove solo due tie-break ne decidono le sorti, entrambi vinti dal ceco. Nel terzo si assiste a un maggior piglio dell’americano, che si mostra più intraprendente nei turni di risposta. I successivi due parziali vanno, dunque, allo statunitense che rimette le cose in parità, Quinto set, lo ricordiamo, senza tie-break. Querrey si trova a servire per il match, ma sul più bello viene brekkato. Alla fine la dea bendata lo premia poco più tardi, consegnandogli il break decisivo nel 21esimo gioco. Dopo quasi 3 ore e mezza di gioco arriva la vittoria per l’americano, e la beffa per Rosol.
SPRAZZI DI JANKO – Tipsarevic mette in difficoltà Simon nel match d’esordio, ma il francese non impiega troppo per mettere le cose a posto. L’attuale 411 del mondo parte meglio e trova la vittoria del primo set, salvo poi arrendersi alla distanza a un più concreto Simon, capace di metterlo in difficoltà nei momenti critici. Il connazionale Mahut doma Klein in tre set. Dopo un primo set equilibrato, ma dominato nel tie-break, il francese controlla il match aggiudicandosi i seguenti due set senza troppe difficoltà.
ARRIVEDERCI – Paolo Lorenzi non riesce nell’impresa di passare il primo turno contro Lukas Lacko. Lo slovacco, seppur di classifica molto più bassa del romano, stacca il pass per il turno successivo dello Slam londinese, vincendo in quattro set. A niente è valso il tentativo di rimonta nel secondo set, quando l’italiano si è aggiudicato il tie-break. Nel quarto set, Lacko è stato bravo a piazzare il break nel settimo e nel nono gioco, assicurandosi la vittoria finale.
DERBY CROATO – A Ivo Karlovic va la vittoria di uno dei match più attesi di questo primo turno. Il connazionale Borna Coric, soffre molto in risposta, come prevedibile, e non approfitta del tie-break per piazzare la zampata decisiva. Partita tutto sommato statica, che ha regalato poche emozioni, se non nei due tie-break disputati. Solo un break nei 36 game disputati, per altro vinto nell’ultimo gioco del match, quando tutto faceva presupporre un altro tie-break. L’altro croato impegnato oggi, Marin Cilic, supera in tre set l’americano Baker, senza troppi problemi.
VITTORIE FRANCESI – Entrambi vincitori escono i due francesi impegnati in questa prima parte di giornata. Stiamo parlando delle vittorie di Herbert e Mannarino, rispettivamente contro Kohlschreiber e Edmund. Il tedesco non riesce a far valere l’importante differenza di classifica, contro un avversario che non è nuovo a grandi match su erba. E’ lui la prima testa di serie a salutare i verdi campi londinesi in questo 2016. Mannarino non soffre il gioco del padrone di casa Edmund, e nonostante un tifo comprensibilmente avverso riesce a staccare il pass per il secondo turno.
MARATONE – Arrivano al quinto set ben due match disputati stamane, quello che ha visto impegnati Almagro e Dutra-Silva sul Campo 7 e quello sul Campo 15 tra Dzumhur e Kudla. In quest’ultimo il tennista bosniaco si è fatto rimontare ben due set di vantaggio, per altro come accaduto per Almagro, ma alla fine entrambi hanno portato a casa il risultato.
PASSEGGIATA – Ferrer passeggia contro il rispettivo avversario, concedendo loro poco o niente e spendendo il minimo delle energie. Dudi Sela, opposto allo spagnolo, riesce a racimolare la miseria di quattro game nei tre set disputati, merito anche del suo avversario, aggressivo nei turni di risposta.
BRIVIDI NOLE – Djokovic supera Ward in tre set, ma non senza alcune difficoltà. Dopo un primo set dominato e vinto con un bagel, infatti, il serbo cala un po’ d’intensità, mentre l’americano acquisisce sicurezza al servizio. Si arriva al tie-break, dove ha la meglio il numero uno del mondo per 7 punti a 3. Nel terzo parziale Nole riprende in mano il match, riuscendo a brekkare l’avversario e a portare a casa il match.
Seppi b. Garcia-Lopez 62 64 60
Lacko b. Lorenzi 64 67 75 63
Simon b. Tipsarevic 46 64 75 63
Querrey b. Rosol 67 67 64 62 12-10
Istomin b. Anderson 46 67 64 76 63
Goffin b. Ward 62 63 62
Mahut b. Klein 76 64 64
Karlovic b. Coric 76 76 64
Stakhovsky b. Nishioka 63 64 64
Djokovic b. Ward 60 76 64
Ferrer b. Sela 62 61 61
Herbert b. Kohlschreiber 75 63 36 63
Mannarino b. Edmund 62 75 64
Cilic b. Baker 63 75 63
Dzumhur b. Kudla 76 75 26 16 63
Almagro b. Dutra-Silva 63 76 57 36 63