Il Day 3 di Wimbledon ha proposto ben tre italiani in campo maschile. Thomas Fabbiano fermato dalla pioggia ad un passo dal sogno contro Wawrinka. Seppi interrotto sotto 2 set a 1 con Anderson. Lorenzi lotta, ma deve arrendersi a Monfils.
LORENZI, IL CUORE NON BASTA – Il 36enne senese gioca probabilmente il miglior match in carriera a Wimbledon contro Gael Monfils, ma deve inchinarsi all’imprevedibilità e all’esuberanza del transalpino. Sono necessari quattro lottati set (3-6 6-3 7-6 7-6) e quasi tre ore di gioco al n. 44 del mondo per spuntarla sulla miglior versione stagionale di Paolo Lorenzi. Avvio molto propositivo per l’azzurro che mette in mostra una buonissima condizione psicofisica evidenziando aggressività in risposta e un’ottima percentuale di prime di servizio. Chiuso il primo parziale con un perentorio 6-3, complice anche un Monfils poco concentrato, Lorenzi si issa subito sul 2-0 nel secondo set, il francese si affida al trattamento fisioterapico per risolvere un fastidio al ginocchio causato da una scivolata precedente e da quel momento è proprio l’ex n. 6 del ranking ad alzare il ritmo portando a casa la seconda frazione. Il terzo parziale vede entrambi i contendenti molto solidi al servizio; è un tiebreak spettacolare a decidere le sorti del set, con Lorenzi che sul 5-3 e servizio non riesce ad archiviare la pratica offrendo all’avversario i restanti 4 punti. Il quarto set vede Lorenzi un po’ sfiduciato dall’andamento del parziale precedente, si ritrova subito sotto 2-0, ma Monfils concede all’italiano la chance di rientrare in partita ristabilendo la parità. L’epilogo del set (e dell’incontro) ancora una volta si decide al tiebreak; stavolta dal 3-3 c’è poca storia, Monfils avanza per la settima volta in carriera al terzo turno dello Slam londinese.
FABBIANO E SEPPI FERMATI DALLA PIOGGIA – Thomas Fabbiano, ad un passo dal firmare l’impresa della carriera, viene interrotto sul più bello dalla pioggia (7-6 6-3 5-6 40-40). Il tennista pugliese, proveniente dalle qualificazioni, gioca la partita perfetta, vince il primo set culminato con uno spettacolare tiebreak e porta a casa anche il secondo, sfruttando le indecisioni dello svizzero al servizio. Nel terzo set il pugliese scappa subito sul 3-1, ma accusa la classica tensione da scalpo di lusso e si fa raggiungere da un Wawrinka ora in gran vena. Fabbiano tiene botta fino al 5-6 40-40, quando l’acquazzone si mette di traverso e alla ripresa delle ostilità sarà proprio l’azzurro a servire per agguantare il tiebreak. Per Andreas Seppi partenza lenta contro il bombardiere sudafricano Anderson (3-6 7-6 3-6 1-1 V-40), che sfrutta il servizio titubante dell’altoatesino e porta a casa il primo parziale. Nel secondo set Seppi si mostra più propositivo in risposta, mettendo spesso in difficoltà il tennista di Johannesburg che deve annullare quattro set point sul suo stesso servizio. Ottimo il tiebreak disputato dal trentaquattrenne azzurro che si aggiudica la contesa per 7 punti a 5. Il terzo set vede ancora un Seppi poco incisivo al servizio; alla prima palla break concessa il sudafricano sfrutta l’opportunità e mette in cassaforte anche la terza frazione. La pioggia ferma il match sull’1-1 al quarto set.
I risultati:
Isner-Bemelmans 6-1 6-4 6-7-6-7 3-4 int.
Tsitsipas-Donaldson 6-3 6-2 3-6 3-4 int.
Kohlschreiber-Muller 7-6 6-6 (5-3)