Dopo l’entusiasmo per il quarantesimo scontro tra Federer e Nadal, vinto in quattro set dall’elvetico, l’attenzione si sposta sulla finale di Wimbledon, ancora una volta tra Roger Federer e Novak Djokovic.
Non si tratta di una finale inedita: i due si sono già affrontati nelle stesse circostanze sia nel 2014 che nel 2015, con la vittoria del serbo in entrambi i casi. Già allora in molti credevano che difficilmente Federer avrebbe vinto un altro Slam o disputato un’altra finale in un Major, ma come abbiamo visto lo svizzero ha smentito tutti e aggiunto vari titoli nel suo palmares.
Oggi il favorito non può che essere, ancora una volta, Novak Djokovic. Nonostante Federer abbia battuto Nadal, il match contro il serbo si prospetta ancora più complicato, soprattutto dal punto di vista fisico. Sappiamo bene che Djokovic migliora match dopo match e difficilmente fallisce una volta arrivato in fondo in un torneo di questo calibro.
Nole è il campione in carica di Wimbledon, ma dovrà prepararsi in modo decisamente diverso rispetto alla finale del 2018 contro Anderson, sia dal punto di vista mentale che dal punto di vista del gioco. Federer tenterà sicuramente di spingere al massimo il servizio e di accorciare gli scambi nei suoi turni di battuta, tentando magari qualche serve and volley. Lo svizzero dovrà fare molta attenzione alla ribattuta del serbo, che potrebbe rivelarsi decisiva come spesso accade nei big match.
Oggi Roger non potrà permettersi alcuna distrazione, come successo nel secondo set contro Nadal. Se oggi vuole avere possibilità di vincere, deve assolutamente restare concentrato per tutta la durata del match e non sprecare nessuna occasione. La freddezza nei momenti più importanti sarà fondamentale, e Federer ha più volte mostrato in carriera di non riuscire ad essere cinico sulle palle break.
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Quale potrebbe essere il piano di Djokovic, invece? Il serbo tenterà sicuramente di allungare gli scambi e di far stancare il più possibile Federer. Se questo accadrà e Roger non riuscirà in alcun modo ad accorciare i punti con discese a rete o con delle smorzate, la situazione per lui potrebbe farsi davvero ostica.
Da non sottovalutare anche l’aspetto mentale: Djokovic potrebbe conquistare il suo sedicesimo slam e avvicinarsi nuovamente a Rafael Nadal, mentre Federer potrebbe ulteriormente migliorare il suo stesso record e aggiudicarsi il ventunesimo slam.
In entrambi i casi si tratterà dell’ennesimo trionfo di un Big Three, con tanta gioia da una parte e tanta delusione dall’altra, sia nei giocatori che tra le due tifoserie. La speranza è che questi due immensi campioni possano regalarci grande spettacolo e che possano scrivere un’altra pagina di storia sotto i nostri occhi, per farci ricordare ancora una volta di quanto siamo fortunati a vivere in un’era così intensa grazie a Djokovic, Federer e Nadal.