La penseranno diversamente gli organizzatori del torneo che non l’hanno ritenuta all’altezza del Centre Court ma per tantissimi appassionati la sfida del giorno è sicuramente quella tra Nick Kyrgios, che formalmente non è nemmeno testa di serie ma al momento produce una delle migliori espressioni del gioco su erba in tour, e il numero 5 al mondo Stefanos Tsitsipas, in passato mai troppo a proprio agio sui prati e però sbloccatosi giusto una settimana fa col primo titolo in carriera su questa superficie nell’ATP 250 di Maiorca.
Se non bastasse l’indiscusso valore tecnico del match – che promette un tennis offensivo e divertente – a renderlo l’highlight di giornata, basta dare un’occhiata al tabellone per rendersi conto che probabilmente, in palio, c’è molto più di un posto agli ottavi. Già, perché lo sfortunato ritiro di Berrettini ha impoverito notevolmente la concorrenza in questo quarto, e chi uscirà vincitore avrà un percorso privilegiato fino alla semifinale: prima il vincente di Nakashima–Galan, poi uno tra Garin, Brooksby, De Minaur e Broady. Un’occasione ghiotta, insomma.
E questo, Nick, sembra saperlo bene: dopo la partita di terzo turno col recente finalista al Queen’s Krajinovic, vinta nettamente 6-2, 6-3, 6-1 al termine di una prestazione di alto livello e – soprattutto – condotta con grande concentrazione dall’inizio alla fine, l’australiano si è lasciato andare a dichiarazioni piuttosto ambiziose nell’intervista post-partita. Si è compiaciuto di aver espresso un linguaggio del corpo positivo, affermando di aver ricordato a tutti che come tennista è “piuttosto bravo”. Ma soprattutto, si è lasciato andare ad una considerazione sul fatto che Wimbledon sia lo Slam che ha maggiori possibilità di vincere e che in questo momento sente di star giocando alla grande, scatenando l’applauso del pubblico presente. A dimostrazione della sua volontà di provare ad andare avanti in singolare, Kyrgios ha successivamente dato forfait dal torneo di doppio, specialità che ama e in cui era in competizione con l’amico Kokkinakis (la coppia, peraltro, ha giò trionfato agli Australian Open di quest’anno).
Dall’altra parte della rete ci sarà però un tennista forte e in fiducia come Tsitsipas. Che viene da sei partite vinte consecutivamente (oltre ai primi due turni di Wimbledon, abbiamo già ricordato il recente titolo maiorchino) e sembra trovarsi un po’ più a suo agio su questa superficie ad ogni partita che gioca. D’altronde il greco è un giocatore completo e i suoi punti di forza, il servizio e il dritto, costituiscono un’arma da cui è difficile difendersi ovunque e specialmente su erba. Viceversa, l’ampia preparazione sul rovescio a una mano può rappresentare una debolezza, cui Tsitsipas parzialmente rimedia con un ottimo slice che ha eseguito spesso e con profitto negli ultimi incontri.
I bookmakers prevedono equilibrio ed accordano un leggero vantaggio a Kyrgios, che è avanti 3-0 nei precedenti nel circuito (anche se Tsitsipas ha avuto la meglio all’ultima Laver Cup) e soprattutto ha vinto il recente scontro diretto ad Halle un paio di settimane fa, in rimonta per 5-7, 6-2, 6-4. Anche senza punti ATP in palio la motivazione è enorme, dato che le importanti defezioni di questa edizione fanno sì che la strada verso la finale sia meno ostica che in altre annate. L’ultima versione dell’australiano è apparsa davvero centrata e d’altra parte questa potrebbe essere una delle ultime possibilità concrete per lui di coronare un potenziale immenso con un titolo Slam. Per gli appassionati, sicuramente, è un’ottima occasione per un prepararsi al sabato sera con un gustoso aperitivo: dalle 17.30, preparate i popcorn.
Valerio Bianchi