Nonostante la pioggia, che anche oggi ha condizionato il programma, iniziato in ritardo di due ore sui campi non coperti e interrotto per ben tre volte per il maltempo che si è abbattuto sull’All England Club, si sono delineati gli accoppiamenti per gli ottavi di finale del tabellone maschile. Tra i protagonisti delle sfide di terzo turno, sul campo 16 in cui si è assembrata una cospicua quantità di spettatori oltre le tribune laterali, Fabio Fognini ha ripreso il proprio match contro Roberto Bautista Agut sul punteggio in favore dell’azzurro di 6-7 6-3 7-5 4-5. L’esito del quarto set è stato stabilito dal tiebreak, dominato 7-1 dallo spagnolo, che in virtù della sua intelligenza tattica ha prevalso negli scambi più prolungati.
Nel quinto set, il primo break è stato appannaggio del semifinalista ai Championships del 2019, a cui però ha fatto seguito la reazione immediata del ligure che ha conseguito il controbreak. Fognini ha continuato a soffrire nei propri turni di battuta, annullando una chance di break nel settimo game per poi cedere a zero il successivo sul 4-4. In quattro ore e ventisei minuti, scisse in due giornate, il trentaseienne spagnolo attualmente numero centododici del ranking è approdato per la quinta volta alla seconda settimana del terzo Slam stagionale; per garantirsi un posto ai quarti sarà opposto a Tommy Paul, fresco vincitore del Queen’s e numero tredici del mondo. È sfumato dunque il sogno, diventato poi obiettivo sempre più reale, di Fognini di qualificarsi al quarto turno, mai raggiunto in carriera.
Le speranze italiane sono state infine riposte in Lorenzo Musetti, che ha affrontato la sorpresa Francisco Comesaña, ventitreenne argentino che prima di Wimbledon non aveva mai preso parte al tabellone principale di uno Slam né ottenuto alcuna vittoria nel circuito maggiore. Il tennista toscano si è contraddistinto per una partenza fulminea, con un break messo a segno nel secondo game, suggellato da un vincente di rovescio lungolinea, e il vantaggio consolidato sul 3-0. Giunto sul 5-2, il classe 2002 ha tolto nuovamente il servizio all’argentino, assicurandosi il primo parziale. Il secondo set ha indubbiamente procurato non pochi rimpianti al tennista azzurro, che ha avuto a disposizione tre palle break nella prima fase del parziale e due set point nel decimo game, annullati da altrettante prime di Comesaña. Quest’ultimo ha espresso un tennis più offensivo e variegato, soprattutto eseguendo palle corte e discese a rete, e ha incassato il tiebreak 7-4, aiutato anche da una serie di errori gratuiti di Musetti.
Al rientro dall’interruzione, il terzo set si è rivelato molto altalenante: Musetti ha scongiurato il break con l’aiuto dell’occhio di falco, cogliendo una minima parte della riga di fondocampo su un dritto ad altissimo rischio; Comesaña invece ha cancellato quattro palle break tra quinto e nono game, ma non ha capitalizzato il set point sul 6-5 sbagliando una risposta tutt’altro che impossibile. È toccato un’altra volta al tiebreak stabilire le sorti del parziale, conquistato in questo caso da Musetti 7-3 grazie al supporto del nastro unito a ottimi punti sfiancanti che hanno fatto la differenza. L’azzurro non è stato intaccato dalla seconda sospensione, anzi non ha dissipato la fiducia acquisita che al rientro gli ha permesso di allungare sul 4-1 nel quarto set. Dopo non aver concretizzato nell’ottavo game due match point, ha celebrato il successo nel turno successivo al servizio con cui ha terminato l’incontro con il punteggio di 6-2 6-7 7-6 6-3.
Questo risultato ha certificato l’ottima stagione su erba fin qui disputata da Lorenzo, che ha collezionato la semifinale a Stoccarda e la finale al Queen’s. Proprio nel torneo tedesco ha affrontato e battuto il suo prossimo avversario, il francese Mpetshi Perricard. Entrato in tabellone come lucky loser, il ventenne alto più di due metri ha sconfitto in quattro set Ruusuvuori e al debutto ha estromesso anche Sebastian Korda. Per il numero due italiano si tratterà del terzo ottavo Slam, il primo al di fuori del Roland Garros.
L’altro italiano rimasto in gara, ovviamente Jannik Sinner, sfiderà per la quarta volta Ben Shelton, privo del giorno di riposo e che ha superato 6-7 6-2 6-4 4-6 6-2 Denis Shapovalov. Nei precedenti è avanti l’altoatesino 2-1. Negli altri ottavi della parte alta del tabellone, che si svolgeranno nella giornata di domenica, oltre agli incontri tra Sinner e Shelton e tra Paul e Bautista Agut, si affronteranno Medvedev e Dimitrov in un match imperdibile (7-3 avanti il russo nei precedenti) mentre Alcaraz sarà opposto a Humbert per la prima volta.