Salvo clamorose sorprese, la parte bassa del tabellone di Wimbledon 2018 ci regalerà tanti match molto interessanti nei giorni a venire, visto l’affollamento di top player.
Primo fra tutti, Rafa Nadal: si prospetta una sfida facile per lo spagnolo contro Mikhail Kukushkin, in una replica rivincita della sfida del 2014 su questi stessi campi, quando il kazako riuscì a portare via un set al coriaceo spagnolo. Nonostante un primo turno convincente contro Dudi Sela, rimangono ancora da definire le reali aspettative di Nadal in questo torneo, che negli ultimi anni si è rivelato decisamente indigesto e ricco di uscite premature: proprio per questo, gli organizzatori del prestigioso torneo londinese hanno esercitato il diritto di definirlo numero 2 del tabellone, sebbene sia il numero 1 del mondo. Nonostante le polemiche della vigilia, sollevate anche dallo stesso spagnolo tramite i propri profili social, è doveroso ricordare che gli organizzatori dell’antico e prestigioso torneo di Wimbledon tengono in considerazione nella definizione del tabellone anche il rendimento nelle edizioni precedenti del torneo, e non soltanto il ranking.
Per Novak Djokovic è tempo di riscatti dopo le cocenti delusioni dell’ultimo anno: anche per lui un match decisamente alla portata contro Horacio Zeballos; anche per il serbo il primo turno è stato abbastanza convincente, con una secca vittoria in 3 set contro Sandgren.
Ma non è tutto: fra i “vecchietti” in tabellone, Juan Martin Del Potro e Kei Nishikori sono chiamati a sfide potenzialmente insidiose, rispettivamente contro Feliciano Lopez e l’eterno incompiuto Bernad Tomic. Fra i giovanissimi invece, spiccato tutti i principali grandi nomi: Alexander Zverev ha l’occasione per dare linfa ad una possibile interessante rivalità futura, affrontando l’americano classe 1997 Taylor Fritz, che negli ultimi anni sta crescendo in sordina e sembra pronto ad esplodere. Denis Shapovalov invece, già campione Juniores a Wimbledon, affronterà l’imprevedibile ed eccentrico Benoit Paire: sarà il secondo tennista di scuola francese sulla sua strada, dopo aver sconfitto in 4 set Jeremy Chardy al primo turno. Gli altri NextGen in campo: Kyrgios-Haase, Khachanov-Baghdatis e Tiafoe-Benneteau.
Fra gli italiani, spicca il derby di lusso Bolelli-Fognini: dopo la sconfitta di Cecchinato, è amaro sapere che un altro dei nostri migliori giocatori dovrà uscire prematuramente dal torneo, ma fra i due, campioni Slam nel doppio agli Australian Open 2015, sarà sicuramente una bella sfida.