I quarti di finale maschili di questa edizione di Wimbledon non sono stati certo avari di emozioni, come dimostra il fatto che in ben tre occasioni su quattro il match si sia deciso solo al quinto set. Ha fatto eccezione la partita di Kyrgios: l’australiano su questa superficie – e soprattutto, centrato come lo si sta vedendo in questi giorni – rappresenta un ostacolo non alla portata del pur ottimo Garin, costretto ad arrendersi per 6-4, 6-3, 7-6 al termine di un incontro a senso unico.
Con questa vittoria, l’australiano si ritrova così direttamente… in finale. Già, perché ad aspettarlo in semifinale ci sarebbe dovuto essere Rafael Nadal, ma il maiorchino ha rimediato uno strappo addominale di 7 millimetri durante il secondo set della sua partita con l’americano Fritz, e 24 ore dopo ha indetto una conferenza stampa per annunciare – suo malgrado – il ritiro forzato.
Rimarrà però nella storia del torneo l’eroica prestazione messa in scena dal 14 volte vincitore del Roland Garros. L’infortunio, arrivato a metà secondo set, ha infatti visibilmente influito su diverse componenti del suo gioco, in primis il servizio: Nadal ha dovuto giocare il resto della partita con una prima al 70% di velocità rispetto al solito, un handicap particolarmente gravoso su erba.
Dalla tribuna sono arrivati eloquenti segnali da parte del padre e della sorella che lo invitavano al ritiro, ma Rafa non è abituato ad arrendersi e ha lasciato tutto sul campo, offrendo una versione di sé forzatamente più offensiva e approfittando delle ingenuità tattiche di Fritz che ha continuato ad offrirgli l’opportunità di giocare spesso sul diritto, rimasto eccezionalmente efficace anche nelle circostanze, nei punti importanti. La lotta si è conclusa al supertiebreak del quinto set con il punteggio di 3-6, 7-5, 3-6, 7-5, 7-6 (4) per Nadal.
Si giocherà dunque una sola semifinale in questo venerdì, e sarà tra Djokovic e Norrie. Il serbo ha superato in rimonta il nostro Jannik Sinner per 5-7, 2-6, 6-3, 6-2, 6-2, soffrendo una versione particolarmente ispirata dell’italiano nei primi due parziali ma innalzando – com’è ormai un cliché – il livello di gioco e concentrazione al proprio massimo nella pausa tra il secondo e il terzo set, non perdendo più la battuta e strappandola per cinque volte al proprio avversario.
Novak si presenta da grande favorito per raggiungere la finale; dall’altra parte della rete ci sarà come detto il beniamino di casa Cameron Norrie, che si è spinto per la prima volta in carriera così avanti in una prova dello Slam, non senza dover soffrire. il suo quarto col belga Goffin è stato estremamente equilibrato, col belga che si è portato avanti per due set a uno sfruttando anche, forse, un po’ di emozione da parte del suo avversario. Gli ultimi due parziali si sono giocati punto a punto e sono stati decisi dai dettagli, oltre che in qualche misura dalla spinta del pubblico: Norrie ha strappato il servizio in entrambi i casi nel penultimo game e si è aggiudicato il match per 3-6, 7-5, 2-6, 6-3, 7-5.