Wimbledon, uomini: tutto facile per Djokovic, Gasquet e Goffin. Bene anche Dimitrov e Tomic. A Haas il cuore non basta

Siamo giunti al terzo giorno e il torneo comincia timidamente ad entrare nel vivo. Nonostante l’insolito caldo non ci sono state grandi sorprese in campo maschile. Vediamo un po’ come stano andando le cose. 

Centre Court

Termina qui l’avventura e la carriera (non si ritira dopo i Championship ma è il suo ultimo Wimbeodn) di Jarkko Nieminen a Wimbledon. Il finlandese nulla ha potuto regalandosi “sempicemente” un’ultima partita sul centrale più affascinante del mondo. Il serbo in 32 minuti si aggiudica il primo set grazie ad un break decisivo nel decimo game dopo essere stato sotto di un break (1-3) dovuto ad una partenza lampo del veterano finlandese. Il secondo set si è concluso ancora più agilmente per il numero uno del mondo, il quel con un doppio break se lo aggiudica per 6 giochi a 2. Djokovic sembra ormai aver ingranato e dopo un inizio un po turbolento ha inserito il pilota automatico: nel game strappa il servizio a Nieminen per poi chiudere set e match 6-3. Nole ha servito il 68% di prime palle, sfruttando solamente 36% di palle break (5 su 14) e piazzando 38 vincenti a fronte dei soli 13 errori non forzati. Ottima prova di solidità per Djokovic che sull’erba inglese sembra aver trovato i giusti ritmi.

No.1 Court
Day Nine: The Championships - Wimbledon 2014
Milos Raonic ha sconfitto un Tommy Haas dalle mille vite. Il campione tedesco ha già firmato l’impresa di passare il primo turno e nella giornata odierna nulla ha potuto contro il gigante canadese se non lottare con il cuore fino all’ultimo punto. La testa di serie numero sette ha passato il turno con il punteggio di 6-0 6-2 6-7(5) 7-6(4) . Dopo due set praticamente senza storia e filati via in un amen, l’eterno giovane Haas si è svegliato ed ha dato del filo da torcere a Raonic riuscendo a conquistare il terzo set al tie break per sette punti a cinque. Il quarto parziale procede, come di consueto quando c’è in campo Raonic, seguendo i servizi sino al dodicesimo game dove un passaggio a vuoto del tedesco lo porta sullo 0-40. Il veterano però non si perde d’animo e salva consecutivamente 3 match point approdando così al tie break. Quest’ultimo caratterizzato da un minibreak in apertura e chiuso per 7 punti a 4. Raonic non ha convinto del tutto, un po’ fragile e poco combattivo. Un plauso va fatto a Tommy Haas che sino all’ultimo non ha mollato e ci ha creduto.

No.2 Court

Grigor Dimitrov ha avuto la meglio su un buon Steve Johnson con il punteggio di 7-6 6-2 7-6. Il Bulgaro dopo essersi aggiudicato un primo set molto lottato e conclusosi al tie break in suo favore per 10 punti a 8, è riuscito a strappare il servizio in apertura all’americano per poi scappare e chiudere il secondo parziale per 6-2. Il terzo set sembra avere un andamento analogo al precedente: subito 3 palle break per Dimitrov, ma in questo caso Johnson è salito in cattedra e con autorità le annullate tenendo in vita il match. La partita segue i servizi e nel nono game l’americano ha dovuto salvare una pericolosissima palla break che aveva aria di match point. Nel game successivo la testa di serie numero 11 ha dovuto salvare pure un set point per poi chiudere il game con uno splendido pesante di rovescio lungolinea. Il set prosegue sino al tie break dove la superiorità del bulgaro ha fatto la differenza: 7 punti a 2 per Dimitrov; game, set and match.

No.3 Court 

Finisce qui il sogno del britannico Liam Broady, costretto ad arrendersi in un’ora e 53 ad un ottimo David Goffin, troppo superiore per lui in ogni parte del campo. Tutto molto facile per il “piccolo” belga, il quale dopo aver vinto il primo set, con qualche fatica al tie break per sette punti a tre, si è aggiudicato i seguenti parziali molto agilmente, concedendo appena due game (6-1 6-1) raggiungendo così il terzo turno e quindi il suo miglior risultato a Wimbledon. La testa di serie numero 16 ha servito 7 aces, ha messo a segno 25 vincenti a fronte di 19 errori gratuiti ed ha servito ad una media di 114 MPH.

Court 16

In appena un’ora e 17 minuti il talento francese si è sbarazzato di uno spento De Schepper con il punteggio di 6-0 6-3 6-3. Troppo Gasquet per l’olandese che poco ha potuto fare in questo match di secondo turno. La testa di serie numero 21 ha ceduto solamente una volta il servizio. ed approda così al terzo turno dei Championships. Il francese ha servito il 73% di prime palle, ha concretizzato 7 palle break su 12 ed ha vinto 83 punti contro i 49 di De Schepper, il quale ha vinto appena il 26% (16 su 62) di punti in risposta al servizio.

Court 18

Bernard Tomic approda al terzo turno grazie alla vittoria sul francese Herbert per 7-6(3) 6-4 7-6(5). Partita dominata in prevalenza dai servizi dei due giocatori. Nel primo parziale infatti non si è vista l’ombra di una palla break e il giovane australiano se lo è aggiudicato giocando un tie break molto solido (7 punti a 3 in suo favore). Il secondo set è stato caratterizzato da un break, che è risultato decisivo, nel terzo game il quale ha permesso a Tomic di chiudere 6-4, salvando pure 2 pericolosissime palle break sul 5-4 in suo favore. Anche il terzo set si è concluso al tie break vinto sempre dalla testa di serie numero 27 per 7 punti a 5 recuperando uno svantaggio di 1-4. Nel complesso è stata una partita molto divertente e ricca di vincenti da entrambe le parti.

I risultati

N. Djokovic<1> d. Jarkko Nieminen 6-4 6-2 6-3

R. Gasquet d. K. De Schepper 6-0 6-3 6-3

G. Dimitrov <11> d. S. Johnson  7-6(8) 6-2 7-6(2)

D. Goffin<16> d. L. Broady  7-6(3) 6-1 6-1

B. Tomic<27> d. P. Herbert  7-6(3) 6-4 7-6(5)

J. Isner<17> d. M. Ebden  6-2 7-6(8) 6-4

N. Kyrgios<26> d. J. Monaco  7-6(5) 6-3

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