Avete voglia di sfidare i vostri datati decubiti e seguirci in un eccitante viaggio tra Tokyo e Pechino? Esploreremo, grazie al nostro magico Orient Express, tutto il fascino propagato dal continente asiatico, tra Sushi, Grande Muraglia, involtini primavera, massaggi con lieto fine ed altri luoghi comuni sparsi alla rinfusa. Che dite, avete voglia di farci compagnia? La domanda è quanto mai retorica, dato che abbiamo deciso che ci seguirete, volenti o nolenti. Inoltre, a dirla proprio tutta, non disponiamo nemmeno del succitato Orient Express, ma di un fetido interregionale coi bagni guasti. Scusateci, ma il giornalismo è menzogna, ed è pure ora che qualcuno vi sbatta in faccia certe scomode verità, tontoloni belli.
ATP PECHINO
Saranno sette gli incontri in programma domani a Pechino, con ben tre tra le prime quattro teste di serie in campo.
Dopo l’abituale mese sabbatico di riposo, a seguito delle fatiche newyorchesi, torna in campo il numero 1 del mondo Novak Djokovic, atteso dal nostro Simone Bolelli. I precedenti, seppur datati, lasciano poco spazio ai più ottimistici slanci patriottici: Simone in quattro sfide con il serbo non è mai riuscito ad aggiudicarsi un set.
Al di là dei freddi numeri, però, va rimarcato l’ottimo stato di forma del bolognese, reduce da due quarti di finale consecutivi, tra San Pietroburgo e Shenzen, con un rilevante numero di rimpianti per non essere riuscito a capitalizzare le numerose occasioni per avanzare ulteriormente in entrambi i tornei.
Aggiungiamoci la notoria difficoltà di Nole nel riacclimatarsi al tennis giocato, dopo periodi così duraturi di assenza dai campi, e abbiamo tutti gli ingredienti per una partita meno sbilanciata di quanto si creda. Se Simone sarà in grado di approcciare l’incontro con il piglio giusto potrebbe creare qualche grattacapo a Djokovic nella conquista del primo set. Poi, in un modo o nell’altro, vincerà comunque il serbo.
Reduce dall’indigeribile rimonta ad opera di Fognini allo U.S Open, torna in campo anche Rafa Nadal, opposto al carneade locale Wu Di, numero 230 delle classifiche mondiali. Stavolta il maiorchino ce la dovrebbe fare.
Fresco di successo nel torneo di Kuala Lumpur ritroveremo anche il famelico David Ferrer, bramoso di rivincite in questo finale di stagione, dopo mesi di stenti e forzate assenze. Lo stakanovista spagnolo sarà impegnato contro il brasiliano Bellucci, molto più a suo agio sui terreni argillosi che sui campi veloci.
Sempre in tema di terraioli in cerca di consacrazione sul cemento va attenzionato l’impegno di Dominic Thiem, atteso dallo statunitense Isner. L’austriaco sembra pronto al definitivo salto di qualità anche sui campi rapidi, dopo le incoraggianti prestazioni sull’indoor di San Pietroburgo.
ATP TOKYO
La rassegna nipponica, al contrario di quella pechinese, non presenta un campo partenti particolarmente prestigioso. In compenso il torneo giapponese garantisce la partecipazione di una nutrita schiera di svalvolati e facinorosi, quasi tutti impegnati domani.
Gravida di interesse la sfida che vedrà contrapporsi Stan Wawrinka e Radek Stepanek. Il campione del Roland Garros in questo finale di stagione sembra in piena fase di stasi agonistica, dopo aver condotto una stagione tanto fruttuosa quanto prosciugante. Il ceco, invece, è reduce da un 2015 antitetico. L’avvenente Radek è stato costretto a disertare gran parte dell’annata a causa dei persistenti acciacchi fisici, concedendosi qualche sporadica comparsata negli Slam ed in taluni esotici Challenger. Ora, però, Stepanek sembra vicino alla sua forma migliore, corroborato dal recente successo nel probante Challenger di Vancouver. Per i bookmaker non ci dovrebbe essere storia tra i due, noi invece propendiamo per un esito meno scontato del previsto.
Altro incontro da monitorare con attenzione è quello tra Grigor Dimitrov e Benoit Paire. Il bulgaro sta aspettando la fine dell’infausto del 2015 come un pargolo attende la notte di Natale. Dopo aver licenziato lo sciuagurato Rasheed per affidarsi al taumaturgo argentino Franco Davin, già allenatore del povero Del Potro, Grigor sembra essere già proiettato alla preparazione della prossima stagione tennistica, quella che fugherà tutti i dubbi residui sull’effettiva consistenza del bulgaro. Paire invece potrebbe apporre la ciliegina su quella che è stata la stagione del riscatto.
Esattamente 12 mesi fa il francese annaspava nella selva oscura dei tornei satellite, dando l’impressione di essere definitivamente naufragato sotto il peso degli infortuni e dell’indolenza. Oggi, ad un anno di distanza, ritroviamo un condensato di talento e bizzarria sempre più vicino al suo best ranking (attualmente occupa la 32esiima posizione, nel 2013 raggiunse la 24esima) e reduce da una continuità di rendimento alquanto inedita per l’ondivago transalpino.
A corredare i due incontri principali saranno gli impegni della suddetta schiera di svalvolati e facinorosi. Il pluripregiudicato Bernard Tomic con il rude statunitense Johnson, seguito a stretto giro di posta dal derby delle sinapsi sdrucciolevoli, quello tra Baghdatis e Verdasco. Si preannunciano colpi bassi tra Kyrgios e Ramos-Vinolas, già protagonisti di una rissa sfiorata quest’estate in quel dell’Estoril. In conclusione segnaliamo l’incontro tra Muller ed Anderson e l’annessa sagra di tie -break, oltre a una delle ultime apparizioni del poeta decadentista russo Mischa Youznhy, impegnato contro Gilles Simon.
WTA PECHINO
Mattinata contrassegnata dagli incontri di Flavia Pennetta e Sara Errani, attese da due incontri dal coefficiente di difficoltà non comparabile.
La vincitrice dell’U.S Open potrà incamerare senza troppi patemi ulteriori punti per blindare la propria partecipazione alle Finals di Singapore. La brindisina se la vedrà con la brasiliana Pereira, mediocre comprimaria, capace di far fruttare le proprie sparute qualità solo ed esclusivamente sulla terra battuta.
Molto meno riposante l’incontro di Sara Errani, cui è capitata in sorte l’ostica francese Garcia.
Le due si sono affrontate poco più di una settimana fa a Wuhan, con la vittoria della transalpina in rimonta, dopo che Sarita si era ritrovata in vantaggio di un set e di un break nel secondo.
Tra le sfide ad alto tasso di spettacolarità e patos suggeriamo quelle tra Cibulkova e Kerber oltre a quella tra una ritrovata Venus Williams e la crepuscolante Ana Ivanovic.