La rivalità tra Roger Federer e Rafael Nadal è da sempre considerata una tra le più grandi della storia del tennis.
NADAL IL MANCINO CHE TOGLIE CERTEZZE ALLO SVIZZERO – Durante gli scontri intercorsi fra i due titani del tennis in molti hanno pensato che il fatto che Nadal fosse mancino rappresentasse un vantaggio per lui e ovviamente uno svantaggio per Roger.
E NON SOLO A LUI – E d’altra parte non osiamo neanche pensare a tutti i giocatori che sono stati costretti ad arrampicarsi sulle tribune per riuscire almeno a rispondere in qualche modo al suo servizio mancino sulla tanto agognata palla break. Il servizio mancino a uscire di Nadal infatti era un incubo per tutti i destri che dovevano contrapporvi il rovescio. Ma l’ex allenatore di Rafa, nonché suo zio sembra essere di parere diverso
ZIO TONI L’AVEVA BATTEZZATO MANCINO – Lo Zio Toni infatti in un’intervista ha detto “Da quando Rafael iniziò a giocare, a tre anni, ha sempre preso la racchetta con entrambe le mani. Ho pensato che fosse mancino, infatti mostrava una forza superiore sul lato sinistro, ho creduto a questo.
Quando aveva 10 anni gli dissi che doveva giocare a una mano e non a due mani. In generale vedendolo giocare era chiaro che lui avrebbe realizzato il suo colpo principale con la sinistra. Da bambino abbiamo provato a farlo battere con la mano destra, poi alla fine l’unico cambiamento è stato sul differenziare il colpo a una o a due mani. Alla fine abbiamo valutato l’aspetto logico e ciò che per lui era più semplice”
INVECE RAFA E’ DESTRORSO – “Rafa nella vita è fa tutto con la destra – dice infatti lo zio-coach- oggi credo che se Rafa avesse giocato con la destra probabilmente sarebbe stato superiore a Federer”
Forse lo Zio Toni si riferisce al numero di Slam, infatti attualmente lo svizzero guida la corsa Slam con 20 titoli, poi c’è Rafa, appunto, a 19 ed infine Novak Djokovic a quota 17.
MA I GIOCHI SONO ANCORA APERTI – Infatti rispetto allo svizzero il serbo e lo spagnolo hanno l’età dalla loro e, tenendo conto degli anni che li separano dal campione di Basilea, manca veramente poco per superare Federer in questa fantastica sfida.