Eliminato al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia, Alexander Zverev non trova alibi per giustificare la prestazione offerta contro l’azzurro Berrettini. Il tedesco, reduce da una stagione a dir poco al di sotto delle aspettative, è parso molto arrabbiato in conferenza stampa, dove ha analizzato con autocritica il periodo di crisi.
L’attuale n. 5 del mondo ha innanzitutto voluto sottolineare come il suo atteggiamento in campo non fosse quello corretto, confessando di non avere molta voglia di giocare in questo momento: “Sono deluso da quello che ho fatto, non meritavo di vincere e il mio avversario ha saputo approfittarne, giocando molto meglio di me. Anche le condizioni atmosferiche hanno influito, ma non cerco scuse, posso solo dire di sentirmi come il peggior top 10 della storia. Il mio spirito in campo non era quello giusto, camminavo come se non avessi riposato abbastanza. Questa situazione non è bella, sono onesto. Non ho voglia nemmeno di prendere la racchetta e di allenarmi, per ora non ho voglia di giocare a tennis e questo non è un buon segnale. Sono molto deluso da quanto mostrato in campo“.
Il vincitore dell’edizione 2017 del Masters 1000 di Roma si è poi scagliato contro il suo team, reo di scarso supporto in questa delicata fase della carriera: “Quando si giocano tornei prestigiosi come questo il mio staff deve starmi vicino, ho bisogno di parlare e sfogarmi affinchè ciò non si verifichi in futuro“.
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Gestire la vita e la carriera di un ragazzo di 22 anni (appena compiuti) che si trova ad essere il n*3 al mondo, pluri vincitore di Master 1000 e Master Finals nonché di oltre 16,5 milioni di dollari per non parlare degli sponsor (notare che nonostante la stagione tutt’altro che esemplare, da Gennaio ha incassato più di 700.000$) non è per niente facile. Anzi direi molto ma molto difficile. Pazienza e l’esperienza arriverà .
Paolo Maoggi quando arrivi al successo subito,cosi giovane, e quindi ai soldi facili,con tutto quello che fuori ti propinano e allora è normale non avere più voglia di lavorare e,ad alti livelli,questo lo paghi
Vittorio Costanza personalmente credo che sia più un momento di stasi dovuto in parte ad un normale assestamento ed in parte aproblematiche personali. Sono certo che lo supererà .
Paolo Maoggi poverino
Vittorio Costanza se lei avesse fatto il mio lavoro (preparatore atletico) e fosse stata a contatto con ragazzi e ragazze poco più che adolescenti ma che hanno avuto la fortuna/sfortuna di essere baciati dal Dio dello Sport, non farebbe una così facile ironia. Lei non può neppure immaginare cosa vuol dire andare via di casa a 15/16 anni perché ti compra la squadra di pallavolo o di nuoto di serie A e dal quel momento finisce la tua adolescenza e sei costretto/a a crescere e vincere vivendo a centinaia di km da casa senza l’appoggio di chi ti ama e ti ha protetto fino ad allora.
Mi dispiace molto per lui
Considerando che è il suo lavoro non promette bene
Vai in fabbrica tedesco arrogante!
Stett a kest
nulla di grave,sono periodi di crisi che un qualsiasi sportivo attraversa,
Se non giochi più o se non hai voglia, credo che il tennis non perda nulla di importante e interessante.
Pensione?
Ultimamente neanche io.
Marco Vinicio Bullegas uguali
Cerchiamo uno stagista in Studio… se vuole
lasciami il posto gioco io per la metà della tua paga
Davide Stocco lascia stare,sarebe un danno troppo grande per i vetri
Fabrizio Pagano mica ho detto che vai te
Davide Stocco guarda che lui non ha una “paga” è un libero professionista e guadagna di conseguenza per quello che sa fare….
Mario Gobbo ecco perche’ sono povero 😀 !!
Aveva ragione Ferrero se tutti i giorni ti presenti agli allenamenti un ora dopo il previsto
Sei un coglione gasato e mai disponibile con il pubblico specialmente con i bambini impara da Federer asino!!!!
Non ho parole veramente… Non ha voglia…ma che brutto esempio per tutti quei bambini che ho visto ieri al Foro…
Nemmeno io ho voglia di fare il magazziniere per 1400€ al mese!
Daniele Piovesan puoi sempre lasciare il posto a qualcuno che invece ha voglia…
Mario Gobbo Certo che posso.
I soldi non hanno niente a che spartire con la solitudine di queste persone. Ne so qualcosa
Deve trovare una persona che lo guidi bene…e in un momento negativo