Eliminato al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia, Alexander Zverev non trova alibi per giustificare la prestazione offerta contro l’azzurro Berrettini. Il tedesco, reduce da una stagione a dir poco al di sotto delle aspettative, è parso molto arrabbiato in conferenza stampa, dove ha analizzato con autocritica il periodo di crisi.
L’attuale n. 5 del mondo ha innanzitutto voluto sottolineare come il suo atteggiamento in campo non fosse quello corretto, confessando di non avere molta voglia di giocare in questo momento: “Sono deluso da quello che ho fatto, non meritavo di vincere e il mio avversario ha saputo approfittarne, giocando molto meglio di me. Anche le condizioni atmosferiche hanno influito, ma non cerco scuse, posso solo dire di sentirmi come il peggior top 10 della storia. Il mio spirito in campo non era quello giusto, camminavo come se non avessi riposato abbastanza. Questa situazione non è bella, sono onesto. Non ho voglia nemmeno di prendere la racchetta e di allenarmi, per ora non ho voglia di giocare a tennis e questo non è un buon segnale. Sono molto deluso da quanto mostrato in campo“.
Il vincitore dell’edizione 2017 del Masters 1000 di Roma si è poi scagliato contro il suo team, reo di scarso supporto in questa delicata fase della carriera: “Quando si giocano tornei prestigiosi come questo il mio staff deve starmi vicino, ho bisogno di parlare e sfogarmi affinchè ciò non si verifichi in futuro“.