Alexander Zverev è stato fortemente criticato per non aver disputato i play-off di Davis Cup contro il Portogallo nello scorso settembre. Non è un mistero che la Davis sia un po’ un “fastidio” per i giocatori che ambiscono a raggiungere i grandi traguardi del Tour, Grand Slam e Master 1000 su tutti. Nelle ultime stagioni infatti vediamo che i top 10 giocano un po’ a singhiozzo con le loro rispettive Nazionali lasciandosi condizionare dal periodo, dalla “geografia” e dalle loro condizioni psicofisiche.
PRONTO PER L’AUSTRALIA – Per esempio Federer, Murray e Del Potro dopo aver vinto la Davis Cup l’hanno un po’ messa da parte portando come motivazioni quelle sopra elencate. Zverer, ha avuto un anno ricco di impegni e soddisfazioni. E’ a tutti gli effetti un NextGen ma ha una classifica ATP da superbig e il 2017 gli ha portato ben 2 Master 1000, Roma e Montreal. Il n°3 del mondo ha avuto un calendario 2017 molto impegnativo, al quale ha aggiunto anche l’evento della Laver Cup. La discussione sulle scelte prese da lui e dal suo team ha fatto molto arrabbiare, tra gli altri, il capitano tedesco Nikola Pilic. “In Australia giocherò!”, ha detto Zverev a FAZ parlando dell’impegno del primo turno del World Group che si terrà dal 2 al 4 febbraio del 2018. Commentando il motivo per cui non ha giocato contro il Portogallo (la Germania ha comunque vinto 3-2), Zverev ha chiarito: “Io ho sempre voluto giocare”. Tuttavia, i suoi allenatori Juan Carlos Ferrero e suo padre, Alexander Zverev Sr. non sono stati d’accordo.
GRANDI ASPETTATIVE – Zverev dichiara di trovarsi molto bene con la squadra tedesca di Davis. «Ho già parlato con Boris (Becker ndr). Il prossimo anno farò del mio meglio per andare lontano, il più lontano possibile nella Coppa Davis o addirittura vincere il titolo. Siamo una delle squadre migliori, competitive su tutte le superfici, sia sulla terra battuta che sulle superfici hard”. Anche se dovesse uscire presto all’Australian Open, Zverev non teme di rimanere in Australia per giocare per il suo Paese. “Non è un problema. Rimarrò lì ad aspettare. C’è un centro di tennis a Melbourne dove ci si può allenare incredibilmente bene”. Il 20enne nativo di Amburgo ha in calendario anche i due “500” di Rotterdam e Acapulco in febbraio. I due tornei gli faranno da preparazione per i Masters 1000 americani in marzo, Indian Wells e Miami. In bocca al lupo Sascha!
Di Franco Campagna