Un momento difficile per Zverev
Alexander Zverev sta attraversando un periodo complicato. Dopo le delusioni accumulate tra Rio, Buenos Aires e Indian Wells, il tedesco ha subito un’altra sconfitta bruciante al Miami Open, questa volta contro il giovane Arthur Fils. Non è solo la singola eliminazione a pesare, ma il modo in cui sta perdendo: troppo spesso, da posizioni di vantaggio.
“Sono stato un break avanti nel terzo set… non c’era motivo di perdere questa partita. A Rio ero sopra 4-1 nel terzo, a Indian Wells servivo per vincere, in Argentina avevo un set e un break di vantaggio. Devo cambiare questo trend”, ha ammesso il numero quattro del mondo.
L’assenza di Jannik Sinner avrebbe potuto rappresentare per lui un’opportunità per consolidare la propria leadership nel circuito, ma il tedesco sembra prigioniero di una crisi di fiducia. “Ultimamente perdo molte partite in cui sento di non avere il controllo”, ha dichiarato dopo il match, lasciando trasparire una certa insicurezza.
L’ascesa di Arthur Fils: tra talento e mentalità vincente
Se da un lato c’è la crisi di Zverev, dall’altro c’è l’entusiasmo e la crescita di Arthur Fils. Il giovane francese, classe 2004, sta dimostrando una maturità sorprendente per la sua età. Dopo aver raggiunto i quarti a Indian Wells, ha replicato il risultato anche a Miami, con una vittoria di carattere contro il tedesco.
Cresciuto nei sobborghi di Parigi, tra campi improvvisati e il sostegno di un padre ex giocatore di basket, Fils ha sempre dovuto lottare per emergere. “Giocavamo su campi pieni di erbacce. Ma proprio quei campi mi hanno reso il giocatore che sono oggi”, ha raccontato.
Nel match contro Zverev, il giovane francese ha dimostrato grande solidità mentale, soprattutto quando si è ritrovato sotto 3-1 nel terzo set. “Mi sentivo ancora bene in campo. Dovevo solo pensare al mio tennis, se avessi continuato così avrei vinto”. Il risultato gli ha dato ragione, con un parziale di cinque giochi consecutivi che ha spazzato via il tedesco.
Il confronto tra le due mentalità
La differenza tra Zverev e Fils, almeno in questo momento, non è tanto nel talento quanto nella mentalità. Il francese sta trovando nelle sfide contro i migliori uno stimolo per migliorarsi: “Affrontare i top player tira fuori il meglio di me. Devi arrivarci pronto, perché contro certi avversari non hai scampo se non giochi al massimo”.
Zverev, al contrario, sembra bloccato da una serie di sconfitte in fotocopia che stanno erodendo la sua fiducia. Ha ammesso di dover riflettere con il suo team, ma il rischio è che il problema sia più profondo di qualche aggiustamento tattico. “Ora come ora, non so quale sia il motivo di queste sconfitte. Ne parlerò con le persone attorno a me”.
Fils ora guarda avanti, Zverev torna a casa
Per Fils, la prossima sfida sarà contro il ceco Jakub Mensik, un altro giovane talento in ascesa. “Devo recuperare bene e prepararmi al meglio con il mio team”, ha dichiarato, dimostrando ancora una volta grande consapevolezza.
Zverev, invece, volerà a casa con più dubbi che certezze. Il passaggio dalla stagione sul cemento a quella sulla terra battuta potrebbe offrirgli un nuovo inizio, ma solo se riuscirà a ritrovare la fiducia che sembra smarrita. Per ora, il messaggio è chiaro: l’aria fresca del circuito appartiene ai giovani, e Fils lo sta dimostrando.
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