Zverev ma che combini?

Dopo due giorni di torneo ad Acapulco la scena è stata presa da protagonista da Alexander Zverev per due episodi controversi. Già il suo match di singolare aveva destato molto scalpore poiché il suo incontro di primo turno contro Jenson Brooksby è terminato poco prima le 5 di notte. Il campione in carica del torneo messicano, in attesa di scendere in campo per il secondo turno, ha preso parte insieme all’amico Marcelo Melo al torneo di doppio, dove al primo turno sono stati sorteggiati contro una delle coppie più in forma del circuito, quella formata da Glasspool ed Heliovaara.

La partita ha mantenuto le attese e si è dimostrata molto lottata, con i freschi campioni di Delray Beach che hanno conquistato per 6-2 il primo parziale, mentre il secondo è andato per 6 giochi a 4 in favore del duo tedesco-brasiliano. Come di consueto per il doppio nel terzo set si è disputato il super tie-break, ossia un tie-break in cui si arriva a 10 invece che a 7. L’andamento del parziale decisivo è stato molto altalenante, con Glasspool/Heliovaara che sono subito volati sul 6-1 per essere poi recuperati fino al 7-6.

Un paio di punti dopo, più precisamente sul punteggio di 8-6, c’è stata una risposta di dritto che, secondo giudice di linea e giudice di sedia, ha toccato la linea. Non è stato dello stesso avviso Zverev, il quale si è fortemente lamentato sia dopo il punto che a partita finita. Dopo aver stretto la mano agli avversari il numero 3 del mondo, dirigendosi verso l’arbitro, ha continuato a lamentarsi, ed ha sfogato la sua ira sul seggiolone del giudice di sedia, sbattendo la racchetta diverse volte, rischiando di colpire il piede di Alessandro Germani, arbitro dell’incontro.

Non si è fatta attendere molto la risposta dell’ATP che ha squalificato Zverev dal torneo di singolare, non permettendogli di difendere il titolo fino alla fine. A beneficiare di questa situazione è il connazionale Peter Gojowczyk, che dopo esser stato ripescato come lucky loser, approda agli ottavi dove affronterà il vincente tra Cameron Norrie e John Isner. Quanto successo, se pur assurdo, ha un precedente non troppo datato, poiché nell’edizione del 2018 degli internazionali d’Italia Karolina Pliskova sfogò la propria rabbia nella stessa maniera, dopo esser stata eliminata da Maria Sakkari. Per la ceca ci fu solo una multa in quanto era già stata eliminata da tutti i tabelloni per quel torneo.
Per di più, Zverev rischia addirittura oltre a delle multe salatissime, una squalifica prolungata dal tour.

Qualche ora dopo l’accaduto sono arrivate tramite social anche le scuse da parte del giocatore tedesco, il quale si è detto pentito del gesto e deluso per il proprio comportamento. Inoltre ha fatto sapere di essersi scusato privatamente con l’arbitro e che si prenderà del tempo per riflettere e assicurarsi che non accada di nuovo in futuro.

La sventura di questa notte dà credito alle accuse mosse al tennista dall’ex fidanzata, che l’aveva accusato di violenza. Per il momento non ci sono prove, motivo per cui Zverev è da considerare innocente. Tuttavia, se perde le staffe per una semplice chiamata, chissà cosa potrebbe aver fatto durante un litigio vero e proprio.

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