#1 Chi l’ha vista? – Sara Errani

Inauguriamo questa nuova rubrica, ripercorrendo il declino dell'azzurra Sara Errani, che da lunedì sarà numero 121 del ranking, mentre solo 2 anni fa si trovava al ridosso della Top 10.

UN BUON INIZIO- Sara Errani comincia la sua carriera da professionista nel 2002, ma di fatto, si fa notare nel circuito Wta solo 5 anni dopo, quando raggiunge in ben tre occasioni la semifinale in un torneo. Nell’anno successivo, il 2008, l’azzurra continua a scalare la classifica, ma comincia a togliersi anche qualche soddisfazione, vincendo il primo torneo in carriera in Italia, a Palermo, e concedendo il bis due settimane dopo a Portorose. Nelle stagioni seguenti non eccelle, ma riesce comunque a mantenere una buona classifica che le permette di disputare tutti i tornei migliori, dove però, non si spinge molto avanti.

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LA STAGIONE DEI SUCCESSI- L’anno che determina la consacrazione definitiva dell’azzurra è senza dubbio il 2012, durante il quale la bolognese gioca un tennis fantastico, centrando risultati molto importanti ed ottenendo una classifica assolutamente degna di nota. Fin dai primi tornei, si può intuire l’ottimo stato di forma della Errani ed i risultati non stentano ad arrivare, infatti, nel primo slam della stagione, a Melbourne, l’italiana è capace di raggiungere i quarti di finale, venendo sconfitta dalla più forte Kvitova, ma comunque centrando il miglior risultato della sua carriera. La tennista di Bologna, però, non si limita solo al singolare, al contrario pone molta attenzione anche sul doppio, dove raggiunge una brillante finale in coppia con Roberta Vinci, uscendo sconfitta, ma dando vita ad un’ottima coppia che diventerà una delle migliori in questa categoria. Sarita prosegue la sua stagione a gonfie vele, imponendosi nei tornei di Barcellona e Budapest, giocando qualche incontro in Fed Cup, ma anche conquistando il suo personale best ranking alla posizione 24 e vincendo, sempre con la Vinci, il primo importante torneo di doppio, ovvero il Premier Mandatory di Madrid. Il meglio però deve ancora venire e, viste le ottime prestazioni sfornate dalla Errani nei tornei su terra rossa, qualcosa di buono si potrebbe presagire. E’ tempo di Roland Garros e Sara si presenta in ottime condizioni, per di più accreditata della tds 21, che le agevola il sorteggio; dopo aver superato piuttosto facilmente i primi due turni, la Errani comincia una grandiosa corsa verso la finale che la porta a battere, contro pronostico, giocatrici del calibro di Ivanovic, Kuznetsova, Kerber ed in semifinale Stosur. La bolognese diventa così la terza italiana di sempre a raggiungere una finale slam, dove affronterà la russa Sharapova, ma soprattutto la prima dal 2003 a centrare ben due finali nello stesso slam, dato che anche in doppio insieme alla Vinci raggiunge la finale a Parigi. Se in singolare, prevedibilmente, l’azzurra deve arrendersi alla più quotata Masha, in doppio riesce a togliersi una soddisfazione non indifferente grazie al trionfo finale, che permette a lei ed alla Vinci di scrivere la storia del tennis italiano, in quanto prima coppia italiana a vincere una prova dello slam in doppio. Dopo una stagione sull’erba avara di soddisfazioni, l’azzurra ritorna subito al lavoro ed i risultati arrivano: prima con la vittoria a Palermo, poi con la semifinale a New Haven ed infine con una fantastica semifinale a Flushing Meadows, dove viene sconfitta solo da Serena Williams, mentre vince il torneo di doppio con Roberta Vinci, bissando il successo del Roland Garros. Successivamente, la Errani chiude una stagione da urlo disputando le Finals a Singapore, che, a causa dell’eliminazione nel girone, non le permettono di migliorare un comunque ottimo sesto posto in classifica.[fncvideo id=43457]

ALTRI ANNI A BUONI LIVELLI- Nelle annate seguenti, la Errani riesce a rimanere sempre intorno alla Top 10, giocando un ottimo tennis ed ottenendo scalpi importanti. Per quanto riguarda il 2013, cominciato in un’ottima maniera grazie al primo trionfo a Melbourne in coppia con Roberta Vinci, Sara gioca molto bene sul cemento, dove raggiunge due finali e centra la vittoria ad Acapulco, ma non disdegna nemmeno sulla terra battuta, dove fa registrare tre semifinali molto importanti, raggiunte nei tornei di Madrid, Roma ed al Roland Garros. La stagione si conclude nel migliore dei modi, con la Errani che rimane salda nella Top 10, ma che non riesce a superare, per il secondo anno consecutivo, il Round Robin alle Finals; nonostante ciò, Sarita può consolarsi con la vittoria in finale di Fed Cup, che l’ha vista protagonista e vincitrice dei due singolari. Nella stagione seguente, Sara si conferma campionessa di Melbourne in coppia con Roberta Vinci consolidando maggiormente la prima posizione del ranking, mentre in singolare raggiunge nuovamente la finale a Parigi e, sulla terra rossa, centra le semifinali a Stoccarda, ma soprattutto la finale a Roma, dove viene spazzata via da Serena Williams, ed i quarti al Roland Garros, dove cede ad Andrea Petkovic. Nella seconda parte della stagione, l’unico risultato degno di nota sono i quarti di finale raggiunti a Flushing Meadows per quanto riguarda il singolare; al contrario, in doppio, la coppia Errani-Vinci entra nell’albo d’oro delle coppie di tenniste capaci di vincere tutte e 4 le prove dello slam, mettendo quindi a segno il cosiddetto Career Grand Slam. Infine, nella stagione 2015, la Errani comincia a dare qualche segnale di calo, ma assolutamente non di cedimento e la vittoria a Rio De Janeiro ed i quarti raggiunti al Roland Garros. Nonostante una seconda parte di stagione che la vede spingersi avanti in molti tornei, Sara paga caro i tanti punti da difendere ed a fine stagione, si trova alla posizione 18.

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IL DECLINO- Dopo vari anni ad ottimi livelli, la Errani comincia un inevitabile declino che coincide con l’inizio della stagione 2016, quando disputa una tournèe australiana piuttosto negativa, soprattutto a causa di una sconfitta al primo turno a Melbourne, dettata dai problemi alla schiena. Dopo una parziale ripresa, grazie all’importante vittoria in quel di Dubai, la bolognese comincia ad inanellare molte sconfitte al primo turno, interrotte dalla semifinale raggiunta a Charleston e da qualche vittoria racimolata in tornei di livello minore. L’azzurra mette a fine ad una terribile stagione perdendo contro la Strycova nel torneo di Wuhan e, nonostante una discreta posizione in classifica (35), l’italiana non dà una buona impressione per il futuro a causa di vari fattori, tra i quali una forma fisica non invidiabile ed un tennis che fatica a maturare. Non a caso, Sara Errani inizia nel peggiore dei modi la stagione 2017, rimediando una sconfitta da McHale a Brisbane e dovendosi ritirare al secondo turno degli Australian Open per un problema al polpaccio. Questo infortunio apparentemente innocuo, in realtà è più serio del previsto e porta conseguenze drastiche all’azzurra, la quale non può dunque prendere parte al Wta di Dubai, dove difendeva 470 punti, ed è costretta a scivolare clamorosamente in classifica, trovandosi da Top 50 a fuori dalla Top 100. La stagione dell’italiana non sembra poter migliorare, anzi fa presagire un futuro sempre più nero poichè i risultati stentano ad arrivare ed i punti non difesi si fanno sentire; a questo proposito, nel ranking ufficiale che uscirà lunedì, la Errani si ritroverà 25 posizioni più in basso rispetto a quella che occupa adesso, a causa della semifinale di Charleston dell’anno scorso, che l’azzurra non è riuscita a replicare; anzi ha subito una pesante battuta d’arresto contro la Rodionova, e come se non bastasse, ha rimediato molti insulti da parte di alcuni scommettitori, contro i quali si è personalmente sfogata su Twitter. A causa di questa classifica, probabilmente la Errani sarà costretta a disputare le qualificazioni del Roland Garros e le circostanze sembrano non giocare a favore dell’azzurra, ma se Sara riuscirà a tornare quella di certi tempi, la strada per tornare alla ribalta non sarà impossibile

0 comments
  1. È troppo facile esaltare un atleta quando le cose vanno bene e demolirlo con commenti al limite dell’offesa e che di tecnico non hanno un bel niente. Gli atleti andrebbero sempre incoraggiati, memori dell’impegno che ci hanno messo negli anni e delle soddisfazioni che ci hanno regalato (Davis, slam, finali slam..). Quindi forza sarà, adesso è così, ma come ben sai nel tennis è possibile risalire. In bocca al lupo.

  2. La vita è piena di alti e bassi, l’importante è nn arrendersi e lavorare nelle imperfezioni. Faccio i miei auguri a questa brava tennista x un domani migliore. Avanti Sara

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