7 riflessioni sugli Australian Open del gentil sesso

7 spunti di riflessione sull'Australian Open femminile appena concluso. Si parte da Kerber fino ad arrivare alle giovani sorprese, senza tralasciare doppio e colpi di scena.

[tps_title]2. Serena Williams rimane quella da battere[/tps_title]

Nonostante la sua sconfitta nella finale degli Australian Open, Serena ha superato le aspettative rispetto al suo livello all’inizio della stagione. C’erano preoccupazioni dopo il suo ritiro alla Hopman Cup a causa di un’infiammazione al ginocchio, ma nei primi sei match a Melbourne assolutamente nessuno stava giocando come Serena. Questo è un segno molto incoraggiante per la sua nuova stagione.

Mentre insegue lo Slam n° 22, è anche interessante notare quanta pressione esterna e interna stia cercando di gestire. Dopo che Serena vinse lo Slam n° 17 nel 2013 agli US Open, ci sono voluti altri quattro major per raggiungere Evert e Navratilova a quota 18 un anno dopo. Prima di questo perse contro Ana Ivanovic a Melbourne, Garbiñe Muguruza a Parigi, e Alizé Cornet a Wimbledon .

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