Il Wta di Doha si mantiene all’ insegna delle sorprese, fino al suo atto conclusivo, rispecchiando l’ andamento di questo inizio di stagione, costellato di colpi di scena, infortuni e risultati inaspettati.
A contendersi il titolo del Qatar Total Open, della categoria dei Wta Premier Five, saranno Carla Suarez Navarro e Jelena Ostapenko, che alla vigilia del torneo non partivano sicuramente da favorite.
La spagnola ha superato Agnieszka Radwanska, con una prestazione maiuscola, che l’ ha vista dominare il match in lungo e in largo, liquidando la polacca in appena un’ ora di gioco. La vincitrice dell’ ultimo Master, sembrava poter essere avvantaggiata, sia dalla superficie a lei più congegnale, che dall’ ottimo periodo di forma, che l’ ha proiettata nuovamente ai vertici del Ranking. La Suarez però ha ribaltato ogni pronostico, continuando a mettere in campo un tennis molto aggressivo, che in questa settimana non gli ha ancora fatto cedere nemmeno un set, lei che predilige la terra rossa, ha impartito una lezione di tennis a una Radwanska troppo passiva, che non ha mai tentato di prendere in mano il pallino del gioco, limitandosi a cercare di difendersi dalle offensive di una scatenata Suarez, finendo per essere travolta con un 6-2 6-0 che non lascia spazio a recriminazioni.
Nella seconda semifinale, grande delusione per una Andrea Petkovic, che continua a convivere con problemi fisici che ne stanno caratterizzando la carriera: dopo un avvio combattuto, ma che ha visto prevalere la tedesca, brava a portarsi in vantaggio per 5-1, un problema alla schiena ne ha condizionato il rendimento, permettendo alla Ostapenko di rimontare e di portarsi in vantaggio sul 6-5. Neppure un lungo medical timeout, durato sette minuti, ha aiutato la Petkovic, che rientrata in campo fasciata, ha tentato una timida reazione, cercando di accorciare gli scambi a suon di colpi definitivi, ma che sul 7-5 1-0 in favore della sua avversaria, ha dovuto arrendersi al dolore ed abbandonare il match.
Prosegue così la favola della diciottenne lettone, che entrata in tabellone da numero 88 del mondo, grazie a due ritiri dell’ ultim’ ora, che le hanno evitato le qualificazioni, dopo aver superato con pieno merito avversarie del calibro di Kuznetsova e Kvitova, accede alla prima finale prestigiosa della sua breve carriera, che le permetterà di compiere un grande balzo in classifica.
Per la Suarez Navarro, decima finale in carriera, (un unica vittoria nel 2014), e la soddisfazione di centrare il best ranking, indipendentemente dal risultato di domani. Da lunedì infatti la spagnola salirà alla posizione numero 6.
Un solo precedente fra le due, con la Ostapenko che all’ ultimo Wimbledon si impose con un netto 6-2 6-0.