Il Miami Open 2025 ha trovato la sua protagonista inaspettata: Alexandra Eala, giovane tennista filippina che ha sorpreso il mondo eliminando tre campionesse Slam, tra cui la numero due del mondo Iga Swiatek. Con un tennis aggressivo e una determinazione fuori dal comune, la 21enne si è guadagnata un posto tra le migliori del torneo, scalando oltre 60 posizioni nel ranking.
Un momento da ricordare
Dopo la straordinaria vittoria contro Swiatek, Eala ha vissuto un’emozione travolgente: “Ci sono tantissime emozioni, ma la felicità è sicuramente la più forte. Ancora non ho realizzato bene cosa sia successo, ma so che è un momento che voglio tenere nella mia memoria”. Sul campo, la giovane filippina ha mostrato una freddezza incredibile, ma una volta chiuso l’incontro, le lacrime hanno preso il sopravvento: “Non sapevo cosa fare. Ero completamente immersa nel momento. Ho guardato lo schermo per imprimere tutto nella mia mente”.
Un successo costruito nel tempo
Eala non è arrivata per caso a questo punto. Cresciuta nell’Academy di Rafael Nadal, ha affinato il suo talento tra le migliori strutture al mondo. Proprio lì, qualche anno fa, aveva incontrato Swiatek durante la sua cerimonia di diploma: “Era l’ospite d’onore, aveva appena vinto il Roland Garros. Ricordo che mi ha detto: ‘Ti conosco, ti ho vista giocare’. È incredibile pensare che oggi ci siamo affrontate in un match così importante”.
La giovane promessa non ha mai nascosto i suoi obiettivi: “Vincere tornei del Grande Slam e diventare numero uno al mondo sono sempre stati i miei sogni”. Nonostante la sua scarsa esperienza nel circuito WTA, ha dimostrato una mentalità da vera professionista: “So come compartimentalizzare le emozioni e affrontare ogni situazione con il giusto approccio” ha dichiarato dopo il match.
Il crollo di Swiatek: una partita senza appigli
Dall’altra parte della rete, Swiatek ha vissuto una giornata complicata, incapace di adattarsi al gioco incisivo di Eala. “Non mi ha sorpreso il fatto che fosse mancina, ma ha attaccato in modo implacabile, con colpi piatti e profondi. Ha trovato un ritmo perfetto e io non sono mai riuscita a metterla in difficoltà” ha ammesso la polacca.
Nel secondo set, la numero due del mondo aveva dato segnali di ripresa, ma non è bastato: “Pensavo di aver ritrovato un po’ il mio gioco, ma alla fine non sono mai riuscita a reggere il suo ritmo. Ha risposto benissimo e io non ero preparata per la palla successiva”. Ora Swiatek guarda alla stagione sulla terra battuta, il suo terreno preferito, per cercare riscatto dopo un inizio d’anno sottotono.
Un’ispirazione per il tennis filippino
Oltre ai successi personali, Eala è consapevole dell’impatto che può avere nel suo Paese: “Mi piacerebbe pensare di fare la differenza. Voglio ispirare i giovani a prendere in mano una racchetta e avvicinarsi al tennis, soprattutto al tennis femminile. In Filipine c’è tanto talento nascosto, serve solo il giusto supporto per farlo emergere”.
Cresciuta ammirando campionesse come Maria Sharapova, Simona Halep e Ashleigh Barty, oggi Alexandra Eala è lei stessa un punto di riferimento per le nuove generazioni. E con il suo gioco esplosivo e la sua mentalità vincente, ha dimostrato di essere molto più di una semplice sorpresa. Il sogno di vincere uno Slam non è più un’utopia, ma un obiettivo concreto.
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