L’eco del trionfo di Angelique Kerber nel primo Slam stagionale non si arresta. La tedesca – grazie a questa magica e un po’ inaspettata vittoria – sta vivendo una seconda vita sportiva: quella riservata a chi scrive un pezzo di storia del tennis. La giocatrice n.2 al mondo ha raccontato in una lunga intervista alla rivista El Espanol le sue sensazioni.
“Innanzitutto voglio precisare che continuo ad essere la stessa persona, nonostante abbia conquistato il primo Major della mia carriera. Non posso negare che adesso più persone mi fermano per strada. La luce dei riflettori è più pressante, dato che devo dedicare più tempo ai media. In Germania tutto ciò è amplificato, ma questo è normale e fa parte del gioco”.
In Australia prima dell’ultimo atto, Serena Williams aveva vinto 21 delle 24 finali disputate. Infatti, gli appassionati di tutto il mondo si sono chiesti come la 28enne di Brema abbia potuto convivere con questa statistica. “In tutta sincerità: non ho pensato a questo, non sarebbe stato corretto. Ero entusiasta per aver raggiunto la finale. Ho cercato di sfruttare le mie chance, trovando l’ispirazione e la fiducia grazie al precedente di Cincinnati del 2012 ( doppio 6-4 in favore della Kerber, ndr). Cosa ho imparato da tutto questo? Tante cose, ma soprattutto che bisogna credere nei propri sogni”.
Tra i numerosi elogi ricevuti, a darle maggior soddisfazione è stato senza dubbio quello di Steffi Graf. “Mi ha mandato un messaggio dopo la partita, dicendomi che era felice per me e che il lavoro dà sempre i suoi frutti”.
Gli addetti ai lavori etichettano la Kerber come una tra le incontriste più accanite del circuito, infatti molti paragonano il suo stile gioco a quello di Rafael Nadal. “A me piace particolarmente lo spirito guerriero del maiorchino, i suoi movimenti sul campo e poi siamo entrambi mancini. Inoltre, ammiro l’incredibile sicurezza di Federer durante i match; mi domando anche come faccia a non sudare mai”.
In conclusione, non ci resta che aspettare con ansia e osservare quali traguardi raggiungerà questa Angelique Kerber 2.0.