Angelique Kerber, una numero uno tutt’altro che imbattibile

Nonostante la conquista del primato nel ranking, la tedesca non sembra dominare e il circuito femminile resta in attesa di un'erede di Serena Williams

Agli Us Open 2016 Angelique Kerber, in un colpo solo, si è aggiudicata il titolo nel singolare femminile ed è diventata la nuova numero 1 del mondo, scalzando Serena Williams. Probabilmente a inizio anno nessuno si sarebbe aspettato di vedere, al termine dell’ultimo slam stagionale, una nuova regina nel circuito WTA; e se, per uno strano scherzo del destino Serena avesse abdicato nel corso della stagione, la mancina di Brema non era di certo tra le principali candidate a occupare il suo posto. Vedere la piccola tedesca in vetta alle classifiche ha sorpreso un po’ tutti ma, questo incredibile traguardo è tutt’altro che immeritato… basti pensare che la ventottenne teutonica ha disputato ben 3 finali slam su 4 disponibili, vincendone due.

IL LAVORO PAGA – Angelique ha insegnato alle sue colleghe che, lavorando duramente, ci si può togliere grandissime soddisfazioni. Fino a non molto tempo fa, con Serena Williams versione cannibale, vincere un Major era un’impresa assai ardua, praticamente impossibile; se concentrata, affamata e al top della condizione, la minore delle sorelle Williams era di un altro livello per chiunque e la maggior parte dei trofei più prestigiosi finivano nelle sue mani. Per questa ragione, campionesse come Agnieska Radwanska, Vera Zvonareva, Caroline Wozniacki, Simona Halep, Dinara Safina e Jelena Jankovic non sono mai riuscite a sollevare almeno uno dei 4 tornei più conosciuti nel panorama tennistico.

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QUESTIONE DI TESTA – Spesso Serena, con la sua potenza, imponeva dei ritmi insostenibili, ingestibili per quasi tutte le sue avversarie; così molte tenniste, pur lottando dal primo all’ultimo punto, erano consapevoli che contro di lei c’era ben poco da fare. Dopo la sconfitta con la Vinci, la Williams ha perso imprevedibilità, certezze e motivazioni; la Kerber ne ha approfittato, sottraendole lo scettro di regina del circuito femminile. Angelique, pur essendo una fuoriclasse rispettata dalle sue colleghe, non incute lo stesso timore. Merita senza ombra di dubbio la leadership nel ranking ma, tutte le sue inseguitrici, sanno di potersela giocare alla pari con lei, in qualunque circostanza. In questo momento, però, le varie Pliskova, Muguruza, Keys e Kvitova, giocatrici dall’enorme potenziale, non riescono a replicare i risultati della tedesca perché non hanno la sua stessa continuità.

QUANTO DURERÀ? – La vincitrice degli ultimi Australian Open sia fisicamente che tecnicamente è inferiore ma, il suo atletismo, la sua tenacia e la sua forza mentale le hanno permesso di imporsi nei grandi appuntamenti. Dopo New York, anche a causa della stanchezza, la mancina classe ’88 ha rimediato due eliminazioni precoci a Wuhan e Pechino, non riuscendo così a sfruttare lo stop forzato di Serena. Gli addetti ai lavori sono convinti che, non appena la Williams si riprenderà, il regno della Kerber terminerà. Chissà che tra le due contendenti non s’inserisca un terzo incomodo. Radwanska e Muguruza (quella ammirata nella prima parte dell’anno) sono le più accreditate a svolgere questo ruolo.

2 comments
  1. Tutte ottime tenniste ma non sono serena che gia nei suoi tempi aveva avversarie più forti che non adesso tipo Henin claysters mauresmo Davenport scharapova e sua sorella venus

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