Sorana Cirstea sta giocando ad altissimi livelli. La rumena sembra vivere una seconda giovinezza, dopo una decina di anni in cui ha faticato molto a confermarsi tra le prime 50 al mondo. La risalita è iniziata a fine 2020 e a Parigi è arrivata carica dalla finale di Strasburgo. Al secondo turno ha trovato una splendida Martina Trevisan, ma Sorana è stata in grado di rimontare lo svantaggio nel set decisivo e vincere la maratona. Mina vagante d’eccellenza per i prossimi giorni.
A Daria Kasatkina manca la top10. Anche lei aveva fatto capire fin da inizio 2021 di essere pronta a tornare in alto, e ora sta mantenendo le promesse. Era un match molto interessante quello che la vedeva opposta a Belinda Bencic, apparsa in grande spolvero all’esordio. In realtà, la varietà di gioco della russa ha fatto da padrona dall’inizio alla fine e ora Daria affronterà proprio Cirstea in un’altra partita di altissimo livello.
Veronika Kudermetova ha sprecato un’occasione immensa. La russa, grande protagonista di questa stagione, si trovava in uno spicchio di tabellone molto allettante e sembrava essere la principale candidata almeno per i quarti di finale. Contro Siniakova ha sprecato una quantità infinita di chance e ha ceduto alla grinta della ceca, più lucida nei momenti importanti. Avrà modo di rifarsi, ma almeno per ora c’è un po’ di rammarico.
Per Caroline Garcia non c’è speranza. La transalpina si è da qualche settimana separata professionalmente dal padre, prima anche coach, per dare una svolta ad una carriera che sembra essersi incrinata definitivamente. Anche per lei c’era un ottimo tabellone e Hercog era potenzialmente un’avversaria alla portata, ma dopo aver perso in lotta il primo set ha mollato il match e ha lasciato scappare la slovena. Poteva essere finalmente l’occasione di riportare una francese alle fasi finali; se accadrà, non sarà merito di Garcia.
Danielle Collins ha voglia di rifarsi. Dopo i tanti problemi fisici Danielle è tornata, e con una grande determinazione. Ha affrontato al secondo turno Kalinina, esecutrice di Kerber al turno precedente, e non ha mai tremato, conducendo un match perfetto e ricco di vincenti. Quando gioca così non ce n’è per nessuna e la sua prossima avversaria rischia di scoprirlo.
Serena Williams fatica, si complica la vita, ma ha voglia di andare avanti. La ex numero 1 del mondo ha dimostrato di avere ancora voglia di lottare, anche quando è necessario stare in campo una mezzora in più. Contro Buzarnescu ha sprecato tante possibilità nel secondo set ed ha pagato per questo, venendo costretta ad un parziale decisivo in cui però ha mostrato nuovamente gli artigli. Purtroppo per lei, la prossima avversaria non soffre di nessun timore riverenziale e anzi, aspetta solo di mettere a segno un grande upset. Il derby Williams-Collins va dritto tra i grandi match del terzo turno.
Paula Badosa sta puntando altissimo. La spagnola è in una forma incredibile, sia fisicamente che mentalmente, e procede nel tabellone silenziosa ma spietata. Mentre tutti gli occhi sono puntati sulle big, lei arriva al terzo turno e si prepara ad affrontare Bogdan, giunta qui grazie al ritiro di Osaka. Occhi aperti, perché in una parte bassa così aperta è proprio una tennista in forma come Badosa a poter prendere il comando.
Aryna Sabalenka non sta giocando bene, ma avanza. Nel derby bielorusso che l’ha vista opposta a Sasnovich, Aryna è riuscita ad imporsi, ma non senza difficoltà. Il servizio le è stato nemico e per lunghi tratti del match ha giocato un tennis falloso e poco efficace, rimanendo troppe volte sorpresa dalle variazioni della sua compagna di squadra. Ciò che conta però, in un tabellone così aperto, è vincere, e lei lo ha fatto anche questa volta. La terra parigina non sembra esserle particolarmente amica ma ad ogni turno che passa la fame di Slam aumenta. La rivincita ai quarti contro Serena sarebbe un bel modo di consacrarsi finalmente nei Major.