Si chiude in anticipo il 2020 di Ashleigh Barty. Ad annunciare il suo forfait ai tornei in Europa, dopo il “no grazie” rifilato agli US Open, è stata la stessa tennista australiana attraverso un post sul suo account Instagram.
Niente Roland Garros quindi per lei con l’Open di Francia che si appresta ad avere una nuova regina visto che la numero 1 del ranking WTA nonché campionessa in carica ha appena deciso di non volare in Europa e mettere, di conseguenza, la parola “fine” sulla sua annata 2020.
“È stata una decisione difficile. Il torneo di Parigi dello scorso anno è stato il più emozionante e speciale della mia carriera” si legge nel post pubblicato da Ashleigh Barty che poi continua spiegando le motivazioni della sua scelta.
“Ci sono due ragioni per cui ho deciso di non gareggiare in Europa quest’anno. La prima è legata alla pandemia di coronavirus, la salute del mio team e della mia famiglia ha la priorità su tutto, la seconda riguarda la mia preparazione che non è ottimale visto che il mio allenatore non è potuto venire in Australia per seguirmi“.
Poi l’australiana, prima di congedarsi definitivamente per questa travagliata stagione, ha voluto mandare un messaggio ai fan: “Non vedo l’ora di tornare a giocare per voi” e, gli auguri alla federazione francese per un torneo che è oramai alle porte: “Ai giocatori e alla FFT auguro tutto il meglio“.
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Con il forfait alla stagione su terra Ashleigh Barty vede il suo trono da regina del ranking un po’ più instabile. I 2361 punti che la separano da Simona Halep, seconda in classifica, sono quasi una garanzia per il futuro ma in caso di un exploit della giocatrice di Costanza a allora le cose potrebbero cambiare.
Per rivedere in campo in una competizione ufficiale la 24enne di Ipswich bisognerà quindi aspettare i prossimi Australian Open. A Melbourne sono già al lavoro per organizzare la prima edizione del torneo post pandemia di covid-19.
Per il momento gli organizzatori rassicurano anche sulla presenza di pubblico, seppur in forma ridotta e solo provenienti dall’Australia e, in particolare, dallo stato di Victoria ma ancora non ci sono garanzie.