Come ingannare il tempo e mantenersi in forma pur non potendo scendere in campo? È la domanda che si fanno tutti i tennisti e le risposte sono le più variegate. C’è chi condivide i propri work-out sui social come Venus Williams o chi, opta per allenare la mente e la concentrazione con i puzzle come Ashleigh Barty. La tennista australiana però può sfruttare l’ampio spazio di casa anche per sfidare il fidanzato Gary a Golf: “Le competizioni partono già dal cortile”.
La pandemia di covid-19 ha, ovviamente, cambiato il suo modo di vedere le cose: “Come tutti mi ci è voluto un po’ di tempo per abitarmi. È una situazione strana ma bisogna sempre cercare di vedere le cose dalla prospettiva migliore”.
Il pensiero positivo è davvero una delle chiavi di lettura migliore per superare questi momenti in cui il distaccamento sociale tiene lontani non solo dal tennis: “Pensare giorno per giorno è l’unica soluzione secondo me” ha raccontato al sito della WTA. Ma non basta: “Bisogna anche impegnarsi al massimo in tutto quello che si fa, che sia una sessione di allenamento o di studio”.
Ashleigh Barty poi si stupisce della sua nuova routine e della capacità di adattamento dell’essere umano: “In questo mese ho realizzato che basta davvero poco per fare cose incredibili e che tante cose materiali sono superflue”.
Ovviamente gestire un stop come questo come atleta non è facile, soprattutto in uno sport in cui la programmazione è essenziale. La numero 1 del ranking WTA però teme che questa pausa possa davvero andare per le lunghe: “Non mi è mai capitato di dovere gestire un momento di emergenza come questo ma credo che preoccuparsi sia inutile visto che sono tutte decisioni che non spettano o dipendono da noi. Il tennis è uno sport globale e probabilmente ci vorrà ancora molto tempo per poter tornare in campo. Deve esser garantita la tutela della salute di tutti”.
Per l’emergenza coronavirus è stato rimandato il Roland Garros di cui Barty è campionessa in carica mentre Wimbledon ha dato appuntamento all’anno prossimo. Un vero peccato: “Qui in Australia con il fuso orario scopriamo le notizie sempre il giorno dopo e svegliarsi con questa novità è stato un po’ strano”.
Nonostante la stagione su erba fosse una delle sue preferite, l’australiana cerca di vedere il lato positivo anche in questa situazione: “Ho pensato che per la prima volta dopo tanto tempo sarei stata a casa, nel Queensland, in inverno. Certo mi manca gareggiare ma passare del tempo con la mia famiglia mi fa apprezzare le piccole cose della vita”.
In questa lunga pausa, per non perdere il sorriso, Ashleigh Barty cerca solo i benefici: “Non ha nessun senso concentrasi sugli aspetti negativi, su quello che sarebbe potuto o dovuto essere. Ma non riguarda solo lo sport, in generale la vita delle persone dovrà adattarsi a nuove situazioni. Credo sia importante guardare le cose da una diversa prospettiva focalizzandosi sulle opportunità e sugli aspetti positivi”.
Fortunatamente in Australia la situazione sembra essere sotto controllo ma si sa, nel tennis ogni giocatore ha la sua “base” in una nazione differente: “Ho parlato con Kiki Bertens, Jule Goerges, Simona Halep e Petra Kvitova soprattutto per sapere come stavano loro e le loro famiglie. Lo sport in questo momento può aspettare, noi siamo in una posizione davvero privilegiata perché facciamo della nostra carriera anche il nostro lavoro”.
Non poteva mancare un pensiero per i fan e per tutta la community del tennis, partendo proprio dall’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero: “State al sicuro e prendetevi cura di voi e delle vostre famiglie. Non poter interagire con i nostri supporter è deludente ma per fortuna ci sono i social che in questo aiutano molto. Li fanno entrare anche nelle nostre routine ralinghe quotidiane anche se spero anzi, sono sicura, che ci rincontreremo presto”.