La terza giornata dell’Atp/Wta di Cincinnati (che quest’anno a causa della pandemia non si disputa a Madison, ma a New York) si apre sul Grandstand con il match tra il campione uscente, Daniil Medvedev, e l’americano Giron: con un doppio 6-4, il russo si è aggiudicato l’incontro e in ottavi sfiderà lo svoleno, Bedene.
Subito dopo, sempre sul Grandstand (adibito a campo centrale per questo torneo), l’americana Serena Williams batte dopo 3 ore di match, l’olandese Rus (Wta 72) per 7-6, 3-6, 7-6. In tarda serata (non prima dell’1 di notte), l’americana sfiderà la greca Maria Sakkari, la quale ha battutto rispettivamente nei primi due turni, l’adolescente Cori Gauff e la kazaka Putintseva.
Il match clou di giornata in campo maschile era quello tra Sascha Zverev e l’ex n.1 del mondo Andy Murray, il quale a causa dell’infortunio all’anca destra disputa il primo torneo dell’anno in quel di Cincinnati. A sorpresa, è proprio il britannico ad aggiudicarsi l’incontro per 6-3, 3-6, 7-5. Il terzo set ha visto più capovolgimenti di fronte: Murray si era issato sul 4-1, salvo poi subire il ritorno del tedesco, il quale sul 5-4 ha servito per il match. Complici i soliti doppi falli che hanno accompagnato tutto il 2019 del giocatore di Amburgo, Murray riesce a rimontare e a vincere il terzo parziale per 7-5, breakkando due volte l’avversario. Rivedibile quindi la prestazione del tedesco, che ha dato prova della discontinuità che lo contraddistingue da almeno 1 anno, nonostante quest’anno in Australia abbia raggiunto la prima semifinale Slam della carriera. Murray giocherà in ottavi contro il canadese Raonic, cliente sempre ostile su queste superfici veloci.
Contemporaneamente all’incontro tra Zverev e Murray, si è disputato il match tra Berrettini e il finlandese Ruusuvuori (Atp 100), vincitore nel 2019 di 4 challengers. Berrettini per quasi un’ora e mezza fa valere le 92 posizioni di differenza, tuttavia, al momento di chiudere il match nel secondo set sul 5-4 e servizio, salvando un match point, il finlandese recupera il break e si aggiudica al tiebreak il secondo parziale. Nel terzo set, l’italiano, dopo non aver sfruttato altri 4 match point, si impone per 7-5. Ruusuvuori si dimostra un’ottima prospettiva per il tennis finlandese, con grossi margini di miglioramento, dato che è ancora un classe ’99. Berrettini, unico italiano rimasto, sfiderà (non prima delle 20) l’americano Opella: prevediamo “almeno” un tiebreak.
Sul Grandstand, ha fatto il suo esordio in serata il n.1 del mondo Novak Djokovic, che si è imposto sul lituano, Ricardas Berankis, per 7-6, 6-4. Il serbo tuttavia è apparso in difficoltà: a fine del primo set, ha chiesto l’intevento del fisioterapista per problemi al collo, che lo hanno costretto ieri a ritirarsi dal doppio. Il lituano, infatti, è sempre stato avanti sia nel primo che nel secondo parziale, salvo però subire il rientro del serbo. Sul Grandstand, Nole, intorno alle 22, sfiderà Tennys Sandgren, il quale ieri si è imposto sul canadese Auger-Aliassime.
Un’altra sorpresa si giornata si è consumata ai danni di Dominic Thiem (Atp 3), il quale in un’ora è stato surclassato dal serbo Krajinovic (6-1,6-2), già giustiziere di Caruso. Solo due sono i punti conquistati dall’austriaco in risposta. Thiem dimostra ancora poca confidenza su superfici così veloci. Rileva anche la sconfitta di Grigor Dimitrov contro Marton Fucsovics in 3 set (7-5, 4-6, 6-2).
In rimonta, la giapponese Naomi Osaka batte la ceca Muchova (Wta 26) per 6-7, 6-4, 6-2. Dopo aver perso il primo set al tiebreak, l’ex numero 1 del mondo tiene il servizio e domina gli altri due parziali. Molto interessante il match di ottavi di oggi, tra Osaka e l’ucraina, Yamstrenka (Wta 25), che nel primo turno aveva battuto in 3 set Venus Williams. Il match si disputerà intorno alle 21.
Infine, l’ex numero 1 del mondo, Vika Azarenka batte la francesce, Caroline Garcia, per 6-2, 7-6. La bielorussa affronterà un’altra francese, Alize Cornet.
Di Donato Marrese