Dopo le richieste dei tennisti ucraini degli scorsi giorni, non si è fatta attendere la risposta delle organizzazioni di tennis che con un comunicato congiunto hanno ufficialmente condannato la guerra tra Russia e Ucraina, infliggendo penalità alle federazioni di Russia e Bielorussia.
Nella prima parte del comunicato le associazioni hanno definito la loro posizione, spiegando che si sono messi sin dall’inizio in contatto con giocatori ucraini, in attività o ritirati, e quelli dei paesi limitrofi per fornirgli assistenza e verificare le loro condizioni. Inoltre hanno fatto eco agli appelli di questi giorni dei giocatori, chiedendo a loro volta di porre fine alla violenza e di ritornare alla pace.
Nella seconda metà della dichiarazione sono state enunciate le decisioni prese dai diversi board:
- L’ATP e la WTA hanno sospeso il torneo combined in programma ad Ottobre a Mosca;
- L’ITF ha invece scelto di sospendere la federazione russa e quella bielorussa dall’adesione all’ITF e inoltre ha cancellato queste due federazioni da tutte le competizioni a squadre. A questa decisione segue quella di cancellare tutti i tornei ITF che si sarebbero dovuti tenere in Russia o in Bielorussia;
- Per il momento i giocatori russi e bielorussi potranno continuare a competere sia nel tour che nei tornei del Grande Slam, ma dovranno rinunciare a gareggiare sotto il nome o la bandiera dei propri paesi;
Questo comunicato permette ai fan di Medvedev di tirare un sospiro di sollievo, dopo che si vociferava il rischio di esclusione dalle competizioni dei russi e dei bielorussi, ipotesi che avrebbe escluso, tra gli altri, il numero 1 ATP e la numero 3 WTA, con il rischio di falsificare le classifiche.
Una delle prime conseguenze di questa presa di posizione degli organi di governo del tennis è stata la normale disputa dell’incontro tra Potapova e Svitolina a Monterrey (vinto dalla numero 15 del mondo per 6-2,6-1), match che era a forte rischio dopo le dichiarazioni della tennista ucraina.
Vi rimandiamo al link del nostro articolo, riguardante la questione sopracitata:
https://www.tenniscircus.com/circuito-wta/le-tenniste-ucraine-fanno-sentire-la-loro-voce/