ATP e WTA insieme? Billie Jean King non ci sta: “Nel caso sia fusione non assorbimento”

Billie Jean King

WTA e ATP insieme, un’idea che piace a molti ma non a tutti. Eppure, Roger Federer che ha riportato a galla il tema durante queste giornate di isolamento sociale, è solo l’ultimo – in ordine cronologico – a cercare di dare una svolta e avviare questo cambiamento che, già solo per la sua portata, sarebbe epocale.

Se l’idea di un’unica organizzazione capace di rappresentare il tennis mondiale unendo il movimento maschile e quello femminile ha trovato sostegno anche da parte di altri grandi nomi del momento, Serena Williams, Simona Halep, Belinda Bencic, Donna Vekic e Rafa Nadal – solo per citarne alcuni – ci sono stati anche tanti che hanno espresso tutto il loro scetticismo.

Nick Kyrgios si è detto contrario così come Hordorff,  vice presidente della Federazione Tennistica Tedesca, che ha definito irrealizzabile la proposta dell’elvetico. Non completamente d’accordo con l’attuale numero 4 del ranking ATP è anche la leggenda americana Billie Jean King.

In un’intervista riportata da tennis.com, la statunitense ha voluto sottolineare un principio importante che dovrebbe stare alla base di un’eventuale unione delle due federazioni: “Per la WTA non si tratterebbe di un’acquisizione ma sarebbe una partner a pieno titolo. È vero, insieme siamo più forti e possiamo cercare di rendere il tennis uno sport sempre popolare“.

Billie Jean King svela poi di aver parlato dell’idea anche a Roger Federer: “Ne abbiamo discusso e mi ha detto che la sua è stata una riflessione portata dal tanto tempo a disposizione in questi periodo di isolamento sociale per la pandemia del covid-19“. Poi un elogio per lo svizzero e una stoccata a chi è al comando: “Sono contenta abbia riportato un po’ di luce sull’argomento, quando parlano i tennisti del circuito maschile, specie quelli “importanti” la loro voce arriva in alto“.

TENNIS – 8/13/1973 – BILLIE JEAN KING, BOBBY RIGGS

Quello della fusione tra WTA e ATP è però un argomento spinoso non solo per la possibile unione delle due federazioni ma anche perché riporta i riflettori sul tema della disparità salariale e – di conseguenza sulla differenza di montepremi – tra il circuito maschile e quello femminile.

Un argomento “molto caro” a Billie Jean King che ormai da tanti anni porta aventi questa battaglia con il supporto non solo delle stelle della WTA ma anche di qualche collega maschio, Andy Murray su tutti.

 

 

 

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