ATP/WTA Pechino: Fognini ed Errani favoriti per le semifinali.

Dopo le orgiastiche mattinate tennistiche dei primi quattro giorni della settimana, siamo giunti al cruciale crocevia del torneo di Pechino. Tra i 16 protagonisti ancora in gara, sommando quelli del tabellone maschile e femminile, figurano ancora due italiani: Fabio Fognini e Sara Errani. Entrambi i connazionali possono ambire alla semifinale, in virtù di impegni probanti ma non improbi. Per Djokovic. Nadal e Ferrer giornata di quiete apparente, prima delle decisive fasi finali.
ATP PECHINO
Djokovic- Isner
image
Il serbo si presenta ai quarti di finale del torneo pechinese senza aver ancora ceduto un turno di servizio. Assai improbabile che il primo ad interrompere questa striscia possa essere proprio Isner, indefesso produttore di ace ma modesto oppositore in risposta. Sui nove precedenti ben sette sono stati appannaggio del serbo, il quale si è aggiudicato entrambe le sfide disputate nel 2015 ( due set a zero sia ad Indian Wells che a Miami). Il torreggiante americano in passato recò più di qualche cruccio a Novak, negandogli la possibilità di aggiudicarsi l’agognato Master di Cincinnati, unico 1000 sfuggito alla razzia del famelico belgradese. Se è vero che spesso Djokovic ha manifestato insofferenza e frustrazione nei match che lo vedevano opposto a grandi servitori, è altrettanto vero che nell’ultimo biennio Nole ha saputo mitigare questa sua idiosincrasia per un gioco così depotenziate per le proprie caratteristiche. Ciò detto, per quanto esibito in questa settimana e per il diverso stato di forma palesato, il pronostico è obbligatoriamente a favore del quasi vincitore del Roland Garros.
Fognini- Cuevas
Lo affermiamo pervasi da un misto di costernazione, incredulità e sbigottimento: stiamo cominciando ad abituarci alla regolarità di Fognini. Dopo le memorabili gesta newyorchesi e la dimostrazione di maturità offerta nel corso dello spareggio di Coppa Davis contro la Russia, anche a Pechino stiamo assistendo a quella che potremmo definire, con abnorme sprezzo del pericolo, la nuova versione del Fogna. Abbiamo detto nuova, non definitiva. Domani Fabio affronterà l’uruguayano Cuevas, in un certo senso l’involontario iniziatore di questo suo circolo virtuoso. Grazie al netto successo ottenuto a Flushing Meadows contro il sudamericano Fognini ha edificato le fondamenta delle successive vittorie. Occasione quanto mai ghiotta per il promesso sposo di Flavia Pennetta. In caso di vittoria in semifinale affronterebbe, con ogni probabilità, proprio Rafa Nadal, in una sfida che ogni appassionato brama da quell’indimenticabile 5 Settembre.
Nadal- Sock
Un solo precedente tra l’iberico e lo statunitense, disputatosi nell’ultima edizione del Roland Garros con la vittoria del maiorchino in quattro set. Rafa, anche nei momenti di massimo fulgore agonistico, ha sempre maldigerito il tour asiatico, spesso concomitante con l’inevitabile disarmo fisico a seguito delle trionfali campagne estive. Stavolta l’iberico giunge all’appuntamento orientale con molte energie in più, dato il forzato riposo tra un’eliminazione precoce e l’altra nei tornei in cui solitamente spadroneggiava, ma con le medesime titubanze. In virtù di quanto appena asserito Sock potrebbe tenere testa all’ex numero 1 del mondo, avvalendosi delle proprie armi principali: servizio e dritto. Il blasone, l’esperienza e il raziocinio ci inducono a credere che alla fine Nadal ne uscirà vincente, ma non sarà una pratica semplice nè tantomeno veloce.
Ferrer- Lu
Il tennista asiatico si è aggiudicato l’ultimo confronto diretto (Auckland 2014) su una superficie assai simile a quella di Pechino. Questo è il solo appiglio statistico al quale può aggrapparsi il tetro tennista di Taipei, incarnazione vivente della cupezza esistenziale. Ferrer è reduce da una striscia di otto successi consecutivi, principiata con le agevoli vittorie in singolare ottenute nello spareggio di Davis contro la Danimarca, proseguita con la conquista del torneo di Kuala Lumpur ed ulteriormente irrobustita dai successi con Bellucci e Rosol nei primi due turni della rassegna cinese. Lo spagnolo è sempre più lanciato verso la conquista di un posto per le Finals di Londra e siamo propensi a credere che non sarà il docile Lu a guastargli i piani.
WTA PECHINO
Errani- Bacsinszky
Dopo aver addomesticato tre furiose picchiatrici (Kvitova,Garcia e Petkovic) Sarita domani dovrà fare i conti con un’avversaria meno dirompente ma più cerebrale. L’impronunciabile elvetica dispone di una varietà di gioco in netta controtendenza rispetto alla perdurante omologazione tecnica vigente nel circuito WTA. La svizzera sta riacquisendo in Cina la consapevolezza che le aveva consentito di condurre una prima parte di stagione strabiliante, culminata con la semifinale raggiunta al Roland Garros. Partita equilibrata che si risolverà, molto probabilmente, al terzo set.
Radwanska- Kerber
Sfida che contrappone due delle tenniste più in salute del boccheggiante circuito femminile. Cinque vittorie a testa nei dieci precedenti, anche se la polacca non riesce a superare la tedesca dalla stagione 2013.  Tra i quarti di finale in programma è di gran lunga il più seducente, anche in virtù  dei ripetuti rovesci “alla turca”, tratto distintivo sia di Aga che di Angelique.
Questo il programma completo:
CHINA OPEN- Pechino
National Tennis Stadium
H 06.30 italiane
R.Nadal- J.Sock
Non prima delle h 08.30 italiane
A.Radwanska- A.Kerber
A seguire
A.Pavlyuchenkova- A.Ivanovic
Non prima delle h 13.30 italiane
N.Djokovic- J.Isner
LOTUS COURT
h 06.30 italiane
S.Errani– T.Bacsinszky
Non prima delle h 08.30 italiane
F.Fognini– P.Cuevas
A seguire
D.Ferrer- Yen-H Sun-Lu
Non prima delle h 12.30 italiane
G.Muguruza- B.Mattek-Sand

 

Exit mobile version