Si è delineata nella mattinata italiana la finale del torneo femminile a Melbourne: la kazaka Elena Rybakina ha battuto la due volte campionessa Victoria Azarenka. All’ultimo atto del torneo sfiderà Aryna Sabalenka, che ha battuto la polacca Magda Linette.
Sarà dunque Rybakina – Sabalenka la finale femminile degli Australian Open 2023. La kazaka, n.25 WTA e testa di serie n. 22 del torneo ha ancora limpida nella sua mente la finale e il primo titolo major ottenuto a Wimbledon nel 2022. In semifinale ha messo fine alla corsa per il terzo titolo a Melbourne di Victoria Azarenka con lo score 7-6, 6-3 in un’ora e 41 minuti di partita. La bielorussa n.24 del ranking mondiale e del seeding ha raggiunto quota 3 semifinali in Australia, ma per quest’anno è costretta ad accontentarsi dei due titoli vinti nel 2012 e nel 2013. Nel suo percorso sui prestigiosi campi australiani Rybakina ha eliminato, compresa la vittoria contro Victoria Azarenka in semifinale, 3 campionesse Slam: prima Iga Swiatek agli ottavi e poi Jelena Ostapenko ai quarti. Per Elena è l’undicesima finale raggiunta in carriera, la seconda a livello Slam: tre i trofei messi in bacheca, l’ultimo proprio a Wimbledon lo scorso anno. Sabato, Rybakina si giocherà il titolo con la bielorussa Aryna Sabalenka, n.5 del ranking e del seeding, che ha staccato il pass per l’ultimo atto del torneo contro Magda Linette. Per la bielorussa, ancora in serie positiva dall’inizio della stagione – per lei un parziale 10-0 di vittorie/sconfitte – si tratta della sua prima finale Slam – soltanto 3 sono i risultati importanti a livello major per lei: a Wimbledon nel 2021 e allo Us Open nel 2021 e nel 2022, in cui si è spinta fino alla semifinale –
Match di penultimo atto molto simili tra loro, entrambi si sono conclusi in due parziali. Rybakina all’inizio del primo set sembrava soffrire il gioco e l’esperienza di Azarenka, infatti ha subito un break nel quinto game che ha prontamente recuperato al sesto, continuando a tenere il servizio e spingendo di più sui colpi vincenti, non lasciando spazio utile al gioco della bielorussa. Sul 5-3, servizio Rybakina, la kazaka non riesce a chiudere, regalando la possibilità di tornare avanti all’avversaria, che tiene il suo turno di battuta e riesce a portare il primo parziale al tie-break, che ha però esito vincente per la tennista kazaka per 7 punti a 4.
Sullo stesso campo, ma poco più tardi, anche Aryna Sabalenka è impegnata nel tie-break per archiviare il primo parziale: 7 punti a 1 è il risultato che consente alla bielorussa di tirare un sospiro di sollievo e rimanere concentrata per riuscire a chiudere il match in due parziali. Speranza che, come per Rybakina, avviene senza particolari difficoltà. Percentuali al servizio migliori – paradossalmente – per la tennista bielorussa, la quale ha raccontato di essersi allenata molto per migliorare questo fondamentale – nel 2022 aveva una media di 15 doppi falli a partita – accogliendo nel suo Team, al fine di raggiungere buoni risultati, un esperto di bio-dinamica, il quale l’ha aiutata a modificare una parte essenziale del servizio, se non la più importante, ossia il lancio di palla. Ad oggi, Sabalenka raggiunge la finale a Melbourne con una media di 5 doppi falli a partita.
La bielorussa cerca ancora un titolo major nonostante ci sia andata vicino sia a Londra che a New York. Elena Rybakina ha voglia di dimostrare di poter continuare a migliorarsi, ne è sicuramente la prova questa seconda finale Slam raggiunta in carriera.
Risultati dei match:
E. Rybakina b. V. Azarenka 7-6(4), 6-3
A. Sabalenka b. M. Linette 7-6(1), 6-2