È già tempo di finale a Melbourne. Il primo Slam dell’anno volge al termine, almeno per il circuito WTA, e le due finaliste sono pronte a scendere in campo.
Non vedeva l’ora di prendersi la sua rivincita su Coco Gauff Aryna Sabalenka, che pochi mesi fa veniva sconfitta proprio dalla giovane statunitense sui campi newyorkesi. La bielorussa, grazie alla splendida vittoria, approda per la terza volta all’ultimo atto di uno Slam. Per lei è la seconda finale consecutiva in Australia ed è la prima ad esserci riuscita dopo Serena Williams – 2016 – 2017 – Coco Gauff interrompe così la sua striscia positiva di vittorie – dieci consecutive per lei – iniziata col titolo ad Auckland nel 2023 e continuata con la conferma dello stesso nel 2024. Per lei è la sua prima sconfitta nella semifinale di un major sulle tre disputate. Per la 25enne di Minsk, si tratta invece del terzo successo su otto semifinali Slam. Sabalenka non ha ancora perso un set dall’inizio del torneo e sembra inarrestabile. È proprio contro Gauff che resta in campo più di un’ora, il resto dei turni per lei si sono rivelati una passeggiata. Lascia massimo 5 game alle avversarie – Fruhvirtova, Anisimova e Krejcikova – e lascia addirittura a 0 in entrambi i set l’ucraina Tsurenko. Con queste statistiche, la posizione nel ranking e la sua miglior forma, è sicuramente la favorita alla vittoria. Riuscirà la sua avversaria a metterle i bastoni tra le ruote e rubarle la gioia del titolo?
Per la cinese Qinwen Zheng, a differenza della tigre bielorussa, è la prima finale Slam. Il percorso dell’asiatica è ben diverso: già dal primo turno deve ricorrere al terzo parziale e durante il derby contro Wang, deve rifugiarsi al tie-break a 10 punti. Molte sono anche le vittorie in rimonta che donano alla cinese la fiducia necesseria che le ha permesso soprattutto di raggiungere il risultato migliore in carriera. Il confronto, anche se implicito, non puó che avvenire con Li-Na, l’indimenticabile tennista numero 1 nel suo paese che ha invogliato molte giovani atlete a percorrere questa strada. Sono passati 10 anni da quando Li-Na ha alzato il trofeo a Melbourne, alla sua connazionale manca l’impresa in finale per eguagliarla. La classe 2002, raggiante in conferenza stampa, ha sottolineato quanto l’ex giocatrice sia stata fondamentale nella sua formazione, facendo intendere quanto le parole dell’ex tennista possano averla aiutata dirante il suo percorso in Australia.
Per Zheng è già un traguardo essersi spinta così avanti nel torneo, per Sabalenka la pressione è il dopppio, ma lo è anche l’esperienza a questi livelli nel circuito. Melbourne incoronerà una nuova campionessa o Aryna Sabalenka eguaglierà il risultato raggiunto da Azarenka – due titoli a Melbourne – e di “The Queen” Serena Williams? – due titoli consecutivi – Dovremo aspettare la mattina di Sabato per scoprirlo.