Australian Open: disastro Kenin, Sherif sfiora l’impresa, bene Svitolina

Una notte un po’ più serena di ieri. Insomma, forse non è quello che sta pensando la campionessa del 2020 Sofia Kenin, che si è trovata di fronte la outsider più pericolosa di tutte, una ammazzagrandi di professione: Kaia Kanepi non ha mai tremato davanti a nessuno in carriera, è scesa sempre in campo con la consapevolezza di chi gioca il tennis migliore e non vede l’ora di dimostrarlo. Negli anni sono state tante le top player a cadere al suo cospetto nei tornei dello Slam e questa volta è toccato alla 22enne statunitense Kenin, che non è mai stata in partita. Un’ora e 5 minuti, 5 come i game vinti da Sofia, che dovrà capire cosa aggiustare nel suo tennis, così vacillante e fragile nel 2021. Per Kanepi ora c’è Donna Vekic, altra tennista che non se la sta passando benissimo e dovrà ritrovare la sua miglior forma per venirne a capo. Non ha faticato stanotte a superare Podoroska, rivelazione del Roland Garros ma ancora lontana dall’essere altrettanto efficace sul veloce.

Sono andate avanti senza intoppi le altre top player presenti nella parte alta del tabellone, a partire dalla numero 1 Ashleigh Barty che ha saputo contenere Daria Gavrilova nel secondo parziale, annullando due set point ed evitando di sprecare energie al parziale decisivo. Al prossimo turno una partita di difficile lettura contro Alexandrova, un’avversaria che sembra in grande ripresa dopo qualche mese difficile. Il modo in cui si è libera di Krejcikova e delle sue ostiche variazioni fa capire quanto la russa in questo momento sia in stato di grazia. Per ulteriore conferma chiedere a Simona Halep, che settimana scorsa contro Alexandrova ha racimolato 3 giochi. Tutto tranquillo per Karolina Pliskova, che si è presa una bella rivincita contro Danielle Collins, già semifinalista a Melbourne e capace di eliminare la tennista ceca pochi giorni fa, sugli stessi campi. Per Pliskova è il momento di dimostrare che il lavoro svolto con Bajin sta servendo a qualcosa, e per farlo dovrà superare anche la connazionale Karolina Muchova e volare verso le fasi finali.

Avanti anche Belinda Bencic ed Elise Mertens. La prima ha superato in una bella maratona la più esperta Svetlana Kuznetsova, battuta per 6-4 al terzo set, la seconda invece ha arginato una scatenata Zhu Lin nel primo parziale per poi chiudere la pratica con un rapido 6-1. La belga aveva suscitato più di un dubbio ad inizio anno, quando si era ritirata dal torneo di Abu Dhabi, ma una volta giunta a Melbourne non ha più perso un match, vincendo il WTA 500 di settimana scorsa e volando qui al terzo turno. Sarà proprio Bencic la prossima avversaria, mai affrontata prima in carriera.

Avanti tutta anche per Anett Kontaveit e Jennifer Brady, che negli Slam procedono silenziosamente ma sono sempre pronte a mettere sottosopra il tabellone. Kontaveit ha avuto bisogno di tre set per estromettere la britannica Heather Watson, mentre Brady ha passeggiato contro Brengle. Partiranno entrambe favorite nel match di terzo turno, che vedrà l’estone opposta a Shelby Rogers e Brady invece contro Kaja Juvan. Juvan che nelle prime ore di luce italiane ha rimontato un set ad una scatenata Maria Sherif, tennista egiziana, che sembrava ispirata e pronta a portare l’Egitto al terzo turno degli Australian Open. Più fredda e lucida però la ventenne slovena, che ha chiuso alla fine con un 6-3 al parziale decisivo.

Chiudono la giornata con due vittorie senza intoppi Elina Svitolina e Jessica Pegula. Svitolina ha saputo gestire alla perfezione la classe 2004 Coco Gauff, che fatica a dare continuità al proprio tennis – e sembra quasi umana, in questi mesi, dopo aver infranto ogni record di precocità – mentre Pegula ha lasciato appena un game alla favorita di casa e da qualche mese mamma, Samantha Stosur. La tennista aussie potrebbe essere alla sua ultima apparizione a Melbourne ma ancora non ha comunicato nessuna intenzione di lasciare.

Match di terzo turno:
Barty-Alexandrova, Kontaveit-Rogers, Bencic-Mertens, Muchova-Pliskova, Kanepi-Vekic, Brady-Juvan, Pegula-Mladenovic, Putintseva-Svitolina.

 

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