Australian Open, i grandi assenti

Il primo major dell’anno è pronto a partire, occhio però agli assenti: Alcaraz, Osaka e non solo di Giacomo Moretti

Ci siamo, la stagione 2023 è iniziata da appena 10 giorni, questo non può che voler dire l’arrivo imminente del primo Slam dell’anno, l’Australian Open.

Ai nastri di partenza nel circuito ATP ci sono praticamente tutti, il favoritissimo Novak Djokovic che ritorna a giocare lo slam australiano dopo 2 anni, il campione in carica Rafael Nadal, il finalista dello scorso anno Daniil Medvedev, il beniamino di casa Nick Kyrgios e i restanti altri: Casper Ruud, Stefanos Tsitsipas, Jannik Sinner, Felix Auger-Aliassime, Matteo Berrettini e Taylor Fritz.

Il grande assente della competizione sarà sicuramente Carlos Alcaraz, fresco numero 1 del mondo e vincitore dell’ultimo Slam negli Stati Uniti. Il diciannovenne spagnolo natio di Murcia rimarrà ai box in questa prima parte della stagione a causa di un infortunio al muscolo semimembranoso della gamba destra. Ad annunciarlo è stato lui stesso sui suoi profili social:

“Quando ero nel migliore momento della mia preseason mi sono infortunato a causa di un movimento fortuito e innaturale durante l’allenamento. Avevo lavorato molto per raggiungere il mio miglior livello in Australia ma purtroppo non sarò al Kooyong Classic né agli Australian Open. È un momento difficile, ma devo essere ottimista, recuperare e guardare avanti”.

Dopo lo stop a novembre a causa di un problema agli addominali che gli ha impedito di partecipare alle ATP Finals, il giovanissimo talento spagnolo sarà costretto ad un’altra pesante interruzione che ostacola la difesa al titolo di numero 1 del mondo.

Tra gli altri infortunati troviamo i due azzurri, Jannik Sinner sconfitto ad Adelaide 5-7 1-6 da Sebastian Korda e Lorenzo Musetti costretto al ritiro per un problema alla spalla durante il match di United Cup contro Francis Tiafoe, che già recitava un 6-2 nel primo set a favore dello Statunitense. Anche Lorenzo Sonego si è dovuto ritirare nel suo primo match della stagione contro Daniil Medvedev a causa di crampi, ma è tornato regolarmente in campo a Adelaide 2 contro Jack Draper, perdendo poi 6-4 6-2.

La presenza di tutti e 3 i giocatori italiani è però confermata per lo Slam dei canguri, l’altoatesino è già a Melbourne ad allenarsi dopo che gli esami non hanno riscontrato alcun problema nella zona tra coscia e anca, mentre Lorenzo Musetti ha spiegato in un’intervista post-partita che il suo ritiro è stata una semplice precauzione in vista delle prossime importantissime settimane.

Nel circuito WTA, nella top 10 sono tutte in gara, a partire dalla 21enne polacca Iga Swiatek, per poi proseguire con la tunisina Ons Jabeur, Aryna Sabalenka, Caroline Garcia, Maria Sakkari e Jessica Pegula. La favorita è senza dubbio la giovanissima numero 1 del mondo ma occhio alle sorprese, che negli Slam femminili sono sempre dietro l’angolo.

Le assenze più significative saranno sicuramente quelle di Naomi Osaka e Venus Williams. La giapponese che vanta ben 2 vittorie del Major australiano non gioca una partita ufficiale dal 22 settembre al WTA 500 di Tokyo e non ha ancora chiarito le motivazioni del ritiro. La tennista statunitense invece è costretta al ritiro dagli AO a causa di un infortunio riportato nel torneo WTA 250 di Auckland. Sarebbe entrata direttamente in tabellone grazie ad una wild card.

Chi invece sarà in dubbio fino all’ultimo è sicuramente Emma Raducanu, uscita dai campi del WTA di Auckland in lacrime. La 19enne britannica si è dovuta ritirare alla fine del secondo set del match contro Viktoria Kuzmova (6-0 5-7) a causa di una distorsione della caviglia destra. La vincitrice dello US Open 2021 è comunque già al lavoro sui campi per testare la stabilità della caviglia. Nonostante ciò non ci sono ancora buone sensazioni come ha lei stessa affermato:

“Quello successo settimana scorsa è stato veramente un episodio sfortunato. Vedremo come mi sentirò prima dell’inizio dell’Australian Open. Viviamo alla giornata senza troppe aspettative”.

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