Dopo una stagione ricca di alti e bassi, Lucas Pouille torna finalmente a giocare la seconda settimana in un Major: “È bello essere nuovamente nei quarti di finale di uno Slam. È qui che voglio essere. Durante l’off season abbiamo lavorato duramente e il lavoro paga sempre. Il torneo non è ancora finito e cercherò di concentrarmi sulla mia prossima partita per raggiungere la mia prima semifinale Slam. Sarà grandioso.
Tanta gioia anche per Milos Raonic, uno dei giocatori più in forma del momento: “La tensione era palpabile alla fine del match. Ho cercato di farlo giocare male e ci sono riuscito. Sono contento di come ho gestito alcuni momenti, ho fatto delle cose in maniera ottimale. Penso che ci siano dei benefici nell’avere sin dall’inizio un tabellone complicato. Ovviamente non è divertente affrontare Kyrgios e Wawrinka nei primi due turni, speri in qualcosa di meglio. Alla fine, però, ho affrontato bene quelle sfide, ho giocato un ottimo tennis e spero di poter continuare così.”
Ennesima delusione a livelli Slam per Sascha Zverev, eliminato agli ottavi di finale: “Per tutta la settimana ho avuto difficoltà sulla seconda di servizio, non riesco a trovare il giusto ritmo nonostante ci abbia lavorato molto. Spero che la prossima volta vada meglio.
Oggi ho giocato male sotto tutti i punti di vista, al servizio e da fondo campo, soprattutto nei primi due set. Contro un giocatore di qualità come Milos Raonic è difficile rientrare nel match.”
Vittoria in extremis per Nishikori, che si è trovato a soli due punti dalla sconfitta: “Non so nemmeno io come abbia fatto a rimontare ma sono felice di aver vinto. Ci sono stati tanti momenti difficili, ho cercato di lottare su ogni punto e fortunatamente ho vinto cinque punti consecutivamente nel match tiebreak del quinto set.
Dopo aver perso il primo parziale ero molto deluso, ho avuto tante possibilità e non le ho sfruttate, poi nel secondo lui ha giocato meglio di me. La chiave è stata giocare senza pensare troppo, un game alla volta.”
Amarezza, invece, per Carreño Busta, non aiutato da una decisione dell’arbitro a fine match: “So che Kei è un grandissimo giocatore e che non smette mai di lottare. Anche dopo aver vinto il secondo set sapevo che avrei dovuto continuare a giocare il mio miglior tennis. Non ho giocato male il terzo e il quarto set, ma anche lui ha giocato bene. È stato un incontro molto equilibrato e penso di aver giocato uno dei miei migliori match in carriera.”
Esce di scena la finalista della passata edizione degli Australian Open Simona Halep: “Mi sono sentita come colpita da un treno nel primo set (ride). Tutto andava troppo velocemente.
Riguardo al primo posto in classifica, non voglio stressarmi. Adesso andrò a casa, mi riposerò e guarderò del tennis. Sono curiosa di sapere chi vincerà lo Slam. ”
In un match molto altalenante, Elina Svitolina ha superato in tre set Madison Keys: “Penso di aver servito molto bene oggi. Ho risposto in maniera solida mettendo in difficoltà le mie avversarie, per questo sono arrivata ai quarti di finale.
Negli ultimi due anni ho lavorato molto sull’aspetto mentale, provato diverse strategie per capire cosa funzioni meglio su di me. Ad un certo punto della mia carriera posso dire che alcune cose hanno funzionato, altre no, ma cerco sempre di trovare la giusta motivazione. La mia famiglia mi aiuta molto e mi incoraggia. Il tennis è uno sport che ti mette alla prova ogni settimana, ogni torneo, ogni match, quindi devi essere pronto a dare sempre il 100%. Ovviamente se non sei in giornata potresti perdere, ma alla fine sai di aver dato tutto.
In questo momento non voglio pensare al mio prossimo match (contro Osaka), voglio godermi questa vittoria.”
Bene anche Osaka, che a distanza di due settimane batte nuovamente Anastasia Sevastova: “Ho giocato un match molto simile a quello di Brisbane. Anche lì avevo perso il primo set contro la stessa avversaria e sono riuscita comunque a vincere. Penso che la cosa più importante per me sia la fiducia. Adesso credo di più in me stessa rispetto allo scorso anno. ”
Sul suo prossimo match contro Svitolina: “So che ha giocato molto bene a fine 2018 e che ha vinto le WTA Finals. Personalmente, ero molto felice per lei perché tutti la screditavano dato che non aveva giocato bene prima di quel torneo.
Abbiamo giocato contro varie volte, lei è una giocatrice molto solida e quando ne ha la possibilità attacca. Affrontarla sarà molto complicato per me.”
Dopo la vittoria a Brisbane, Karolina Pliskova raggiunge i quarti a Melbourne da imbattuta nel 2019: “Prima del match contro Muguruza ero molto fiduciosa perché l’avevo già battuta molte volte. Mi piacciono le condizioni qui a Melbourne, ho giocato bene negli ultimi due match.
Oggi ho servito molto bene, non ho sbagliato molto: ero solida, avevo un piano e tutto è andato come previsto. ”
Pliskova affronterà Serena Williams al prossimo turno: “Ho giocato contro Serena agli US Open. Non ho giocato una bella partita quindi sarebbe bello vincere qui, con condizioni diverse.”
Niente da fare invece per Muguruza, che non è riuscita a opporre resistenza: “È stata una partita molto dura, me lo aspettavo. Contro Pliskova devi trovare intensità su ogni colpo. Lei ha giocato molto bene e ha trovato dei gran colpi, soprattutto con il servizio.”
Tanta emozione per Serena Williams, che non affrontava una numero uno al mondo dal 2013: “Dopo aver vinto il primo set lei è salita di livello. Per questo è la numero uno al mondo. Io sono rimasta agli stessi livelli del primo invece, ma fa parte del mio percorso di ritorno al top. Sono passati 10 mesi dal mio ritorno in campo quindi non posso essere troppo arrabbiata con me stessa. Sentivo di poter vincere in due set ma dopo ho capito di avere di fronte la numero uno del mondo.
Sto ancora imparando, e alla mia età e a questo punto della mia carriera penso sia ammirabile ed emozionante il fatto di avere ancora cose da imparare.”
Sul match contro Pliskova: “Abbiamo giocato alcuni bei match. Lei mi ha battuto in una o due o tre occasioni. È una di quelle che servono e giocano bene. Dovrò rispondere bene ma io sono pronta e lei è pronta, let’s do it.”