Australian Open, promosse e bocciate al giro di boa

La prima settimana dello Slam australiano ha regalato grandi sorprese ma ha anche dato importanti conferme. Vediamo allora chi è stata promossa e chi invece bocciata a questo giro di boa

Una settimana di buon tennis sui campi di Melbourne, con un pubblico energico – anche troppo a volte – e tanti match appassionanti. Le sorprese non sono mancate, ma sarebbe stato strano il contrario per gli Slam femminili a cui siamo stati abituati in questi ultimi anni. Il tabellone che si profila dagli ottavi in poi è di gran livello, soprattutto nella parte bassa, con grandissimi match come Sabalenka-S.Williams o Osaka-Muguruza. C’è anche qualche stella caduta troppo presto, ma nel complesso la maggior parte delle top player sono approdate alla seconda settimana. Vediamo allora più nel dettaglio.

IGA SWIATEK: PROMOSSA
La neocampionessa Slam Swiatek arrivava per la prima volta come una delle favorite per il titolo. Il trionfo le ha dato consapevolezza e lo ha mostrato alla grande in Australia. Non ha avuto un cammino semplice, gestendo con maturità avversarie ostiche come Giorgi e Ferro e tornando agli ottavi degli Australian Open per il secondo anno consecutivo. Con quel tennis, se saprà mantenere meglio la continuità all’interno del match, può ambire al titolo già in questa edizione.

SOFIA KENIN: BOCCIATA
Male la campionessa in carica Kenin, che dalla vittoria dello scorso anno ha vissuto il tour come un giro sulle montagne russe; crisi nera sul cemento americano, disastro sulla terra e poi finale al Roland Garros, quasi senza spiegazione. Il dubbio ora è che quella finale a Parigi sia stata un’eccezione più che una ritrovata forma da top5. Per ora deve davvero lavorare sulla sua intensità da fondocampo perché basta poco per metterla all’angolo. Troppo fragile.

SARA ERRANI: PROMOSSA
Si, Sara Errani è uscita dagli Australian Open, e anche con un po’ di rammarico perché conduceva 5-3 nel terzo set contro Su-Wei Hsieh. Ma la bolognese è tornata a giocare un bel tennis, fin dal primo turno, dove ha battuto la cinese Qiang Wang, che soli 12 mesi fa estrometteva dallo Slam Serena Williams e che da qualche mese è allenata da Pat Cash. Sara ha poi eliminato una acciaccata Venus Williams prima di perdere appunto con Hsieh, tennista unica e sempre difficile da mettere al tappeto. Errani è ora iscritta al WTA 250 riservato alle eliminate, ma soprattutto è tornata vicinissima alla top100 e ha ritrovato un gran bel sorriso da sfoggiare alle prossime vittorie. Per finire, è stato bello anche vedere Alice Savoretti, tennista azzurra giunta alle porte delle prime 400 del mondo qualche anno fa, nell’angolo di Sarita. Non sappiamo chi delle due vinca più partite a Burraco, ma se la collaborazione porta a questi risultati speriamo possa proseguire anche per il resto della stagione.

BIANCA ANDREESCU: RIMANDATA
È un po’ presto per bocciare la canadese, che arrivava a Melbourne dopo 15 mesi di stop. L’isolamento obbligatorio, con conseguente cancellazione dal Grampians Trophy, ha solamente peggiorato la situazione. Dopo un difficile esordio contro Buzarnescu è rimasta completamente inerme davanti alle variazioni di Hsieh, che le ha lasciato 5 giochi. Per Andreescu ci sarà una “seconda chance” con il WTA 250 di questa settimana, una buona possibilità almeno per giocare qualche match in più e tornare a casa con delle certezze e delle indicazioni per come continuare la preparazione. Per adesso, giudizio sospeso.

PETRA KVITOVA: BOCCIATA
Forse c’è stato anche lo zampino della sfortuna nella trasferta australiana di Petra Kvitova. La ceca ha palesato qualche fastidio nella settimana di preparazione, durante il match che l’ha vista perdere da Nadia Podoroska. Difficile capire quanto questo l’abbia condizionata, ad ogni modo al secondo turno ha ceduto alla distanza a Sorana Cirstea, che sembra davvero in una bella forma. Durante il periodo di quarantena aveva spiegato come, vista l’età, preferisse limitare gli allenamenti in termini di durata e non affaticarsi troppo. Speriamo che il clima europeo dei prossimi mesi, più secco e fresco, possano ridare al circuito una buona Kvitova, che ancora può e deve sperare in un altro titolo Slam.

KAIA KANEPI: PROMOSSA
Kaia Kanepi, 35 anni e non sentirli. Anche perché al momento, fisicamente, sembra stare meglio rispetto a molte apparizioni passate. Una trasferta australiana eccellente la sua, che è finita con un po’ di rammarico contro Donna Vekic, ragazza di talento che però arrivava da un periodo non proprio roseo. Ma Kanepi è fatta così, darà il meglio di sé su un centrale contro una top player prima di cedere a una giocatrice più continua e solida. Settimana scorsa ha sconfitto Sabalenka prima di cedere a Mertens, questa volta la malcapitata è stata Sofia Kenin, ma se la forma dell’estone rimane questa può puntare a qualche altro grande colpo nei prossimi mesi. Sperando che gli infortuni la lascino in pace, bentornata Kaia.

VICTORIA AZARENKA: BOCCIATA
È andato tutto storto in questa trasferta australiana, ma Vika non lo ammetterà mai. Anzi, su Instagram continua a spronare noi tutti a vedere il lato positivo delle cose e sembra aver preso la sconfitta meglio dei suoi fan. La verità è che era davvero difficile fare bene, vista la poca preparazione dovuta all’isolamento totale e il ritiro dal Grampians Trophy. Poteva davvero essere il suo Slam, vista la sua grande passione per questi campi, ma alla forma non eccelsa si è aggiunto anche un malessere fisico non specificato che potrebbe averla portata anche a ritirarsi dal WTA 500 che si giocherà sempre a Melbourne dopo lo Slam. Non si sa quando tornerà, non si sarà se sarà ancora motivata come nel 2020, non si sa se la rivedremo in top10; per ora ci accontentiamo di seguire i suoi consigli filosofici sui social e di vedere il bicchiere mezzo pieno insieme a lei.

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