Bentornate Serena e Vika, neo-mamme vincenti

Sia la Williams che la Azarenka rientravano ad Indian Wells dopo un lungo stop per motivi legati alla maternità, anche se con dinamiche differenti. E hanno vinto i rispettivi match di esordio. Quanto avanti potranno spingersi nel torneo?

Il circuito WTA ritrova finalmente due delle sue protagoniste più attese nella prestigiosa cornice del torneo di Indian Wells. Serena Williams e Victoria Azarenka hanno infatti, nella nottata italiana, debuttato nel primo turno del WTA Premier Mandatory californiano con una vittoria. Entrambe rientravano da un lungo stop legato a motivi di maternità, anche se le dinamiche delle storie legate all’americana e alla bielorussa sono assai diverse. Entrambe giocano ad Indian Wells senza avere una testa di serie, poichè la loro classifica è andata giù a causa della prolungata assenza; e, differentemente da Maria Sharapova, altra non testa di serie di lusso, sia Serena che Vika non hanno deluso le attese. Fa piacere rivederle finalmente in campo, e già in molti si chiedono quanto avanti potranno andare nel torneo.

SERENA WILLIAMS – La giocatrice americana aveva giocato il suo ultimo match ufficiale nella finale degli Australian Open 2017, vinta contro la sorella Venus, per poi annunciare poco tempo dopo la sua gravidanza. Ma al suo rientro dopo 14 mesi, Serena ci ha messo poco a scrollarsi di dosso la “ruggine” dell’inattività, e ha vinto in stile il match di primo turno contro Zarina Diyas, n. 53 del mondo. Nel campo centrale di Indian Wells, stracolmo in ogni ordine di posti per l’occasione, la 23 volte vincitrice Slam ha portato a casa l’incontro con il punteggio di 7/5 6/3 in 1 ora e 33 minuti. Al termine del suo primo match ufficiale da neo-mamma, Serena ha dichiarato: E’ stato incredibile, di mezzo c’è più di un anno di tempo e una figlia avuta, e ora devo tornare a casa da lei!” Aggiunge “non è stato facile; avevo giocato diverse volte con lei (la Diyas) in precedenza, ed erano sempre stati incontri tirati. Sono un po’ arrugginita, ma non importa, sono di nuovo in campo e cercherò di fare del mio meglio”. La Williams è stata anche protagonista dello “Shot of the day”, giocando un potentissimo rovescio lungolinea sul 1/1 del primo set, che ha lasciato immobile la sua avversaria.

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La Williams ha mostrato le sue intenzioni fin dai primi scambi dell’incontro, e ha tenuto sotto pressione la sua avversaria con il suo potente servizio, non concedendo palle break nel primo set. Al contrario, si è procurata ben 6 palle break durante il set, e ha sfruttato la sesta brekkando l’avversaria per portarsi sul 6/5, e ha poi tenuto il servizio aggiudicandosi il primo set. All’inizio del secondo parziale, Serena ha brekkato 2 volte la Diyas, la quale però ha entrambe le volte recuperato il break. Ma sul 3/3, la campionessa americana ha messo la freccia, brekkando di nuovo e vincendo 3 giochi di fila, che le hanno consegnato il secondo parziale per 6 giochi a 3 e quindi la vittoria. Serena sa bene che occorre tempo per ritrovare condizione e ritmo ottimali, come ha poi dichiarato in conferenza stampa, e per questo motivo cerca di non mettere troppa pressione su sè stessa, ma di continuare a lavorare e prendere quello che viene. La neo-mamma della piccola Olympia, anche definita dal marito Alexis Ohanian G.M.O.A.T. (Greatest Momma of All Time) con dei cartelloni celebrativi del suo ritorno al tennis giocato, affronterà al secondo turno la testa di serie n. 29, l’olandese Kiki Bertens.

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Serena ha vinto a Indian Wells già due volte, nel 1999 e nel 2001, e ha in questo torneo uno score di 23 vittorie e 2 sconfitte. Potrebbe diventare la prima giocatrice ad aggiudicarsi il Premier Mandatory californiano per la terza volta, anche se, per dovere di cronaca, bisogna ricordare che la Williams ha boicottato Indian Wells dal 2002 al 2014 assieme alla sorella Venus per delle accuse di match combinati fra sorelle, e quindi avrebbe già in passato potuto vincere molto di più, se solo avesse giocato.

 VICTORIA AZARENKA – In realtà, il primo turno di Indian Wells non è il primo match da neo-mamma per la ex n.1 del mondo Azarenka, la quale aveva giocato l’ultimo match ufficiale a Wimbledon 2017. Dopo la nascita di suo figlio Leo, Vika ha dovuto prolungare ulteriormente il suo ritorno al tennis giocato a causa di una battaglia legale per la custodia del figlio, avuta con l’ex compagno Billy McKeague. Questa spiacevole vicenda ha costretto la campionessa bielorussa a una serie di ritiri e rinvii, sicuramente anche dovuti a una condizione di non tranquillità mentale. Ma il suo match di esordio in nottata contro la n.2 inglese Heather Watson è stato convincente, con un successo per 6/4 6/2. La bielorussa ha fatto suo il match in 1 ora e 43 minuti, in cui c’è stato un incredibile game durato 18 minuti e con la parità raggiunta ben 12 volte. Proprio contro la Watson, Vika aveva vinto il suo ultimo match ufficiale al secondo turno di Wimbledon 2017, per poi perdere dalla Halep al turno successivo.

La chiave del match è stata sicuramente costituita dal numero di errori gratuiti. La Watson, che ha giocato più vincenti della Azarenka, 16 contro 12, è stata però molto fallosa, commettendo ben 38 unforced errors in tutto l’incontro. Vika ne ha approfittato e si è portata così sul 5/1 nel primo parziale, prima di avere un passaggio a vuoto che quasi ha vanificato il vantaggio acquisito. La tennista inglese ne ha infatti approfittato, diventando più aggressiva e usando una grande varietà di colpi che le hanno permesso di recuperare a 0 due break e di riportarsi sotto sul 4/5; ma in quel momento decisivo, la britannica ha gestito malissimo il proprio game di battuta, commettendo ben due doppi falli e consegnando il set alla sua avversaria per 6 giochi a 4. All’inizio del secondo set, sembrava che per la bielorussa sarebbe stata solo una formalità chiudere l’incontro, con la Watson che macinava errori gratuiti e Vika che invece rimandava ogni palla dall’altro lato della rete con pazienza e costanza. Sul 4-2 per Azarenka, c’è stata una reazione della n.2 inglese che ha avuto la possibilità di trasferire l’inerzia del match in suo favore in un game-battaglia durato 18 minuti, e con ben sette game point a testa. Alla fine però, Vika è riuscita ad aggiudicarsi questo lunghissimo e decisivo game, portandosi sul 5/2 e chiudendo per 6/2 al terzo match point.

 La tennista bielorussa, che così come la Williams si è aggiudicata questo torneo per ben due volte, nel 2012 e 2016 (di cui la seconda in finale proprio contro Serena), affronterà al secondo turno la statunitense Sloane Stephens, vincitrice degli scorsi U.S. Open e testa di serie n.13 ma ancora in crisi di risultati, in un match che si prospetta molto interessante.

Insomma, le due neo-mamme Serena e Victoria sono tornate finalmente, e hanno iniziato nel migliore dei modi, vincendo i loro rispettivi incontri di primo turno; non senza qualche difficoltà, come era prevedibile data la ruggine legata alla lunga inattività. Le due tenniste sono notoriamente anche legate da un profondo legame di amicizia e stima reciproca: si è visto ad esempio proprio ad Indian Wells nel 2016, quando Serena finalista ha scherzato con Victoria, vincitrice di quella edizione del torneo, regalando un simpatico siparietto durante la cerimonia di premiazione. Oppure qualche giorno fa, quando durante un evento precedente all’inizio del torneo, la Azarenka ha dichiarato, ridendo “Serena mi ha detto che sua figlia Olympia crede che mio figlio Leo sia il suo fidanzatino”.

Al prossimo turno l’asticella si alzerà leggermente per le due ex n.1 del mondo e amiche, e dunque sia Serena che Vika dovranno elevare ulteriormente il loro livello di gioco per poter proseguire la loro marcia nel torneo. Quanto avanti potranno spingersi le due ad Indian Wells è difficile da dire, e sarà come al solito il campo a parlare. Per quanto riguarda Serena, già in passato l’americana ha dimostrato di non metterci troppo tempo a ritornare in forma dopo lunga assenza: è l’esempio dello stop avuto fra Luglio 2010 e Giugno 2011 a causa di un infortunio al piede; Serena dopo neanche un mese dal rientro ricominciò a vincere tornei WTA. Tuttavia, ad un eventuale terzo turno ci potrebbe essere già ad attenderla la sorella Venus. La Azarenka, da parte sua, ha il vantaggio di essersi assentata negli ultimi mesi non per problemi fisici, e dunque, pur impegnata nella sua battaglia legale, ha comunque avuto tempo per allenarsi molto, a differenza di Serena, che invece ha ritardato l’inizio degli allenamenti e il rientro nelle competizioni a causa di alcune complicazioni post-parto. Il tabellone della bielorussa è ad ogni modo insidioso: Sloane Stephens è ancora la parente lontana della giocatrice che ha trionfato a Flushing Meadows pochi mesi fa, ma resta comunque la n. 13 del mondo. Al terzo turno ci sarebbe eventualmente la vincente fra la giovane ceca Katerina Siniakova e la fresca n.20 del mondo Daria Kasatkina, recente finalista a Dubai, entrambe giocatrici assai insidiose se in giornata.

In attesa dei prossimi match, il mondo del tennis femminile, in cui nell’ultimo anno abbiamo visto molto equilibrio e una girandola di avvicendamenti ai vertici del ranking, si gode il ritorno alle competizioni di due campionesse assolute, anche di simpatia, sperando che ne tornino presto protagoniste nelle primissime posizioni. Bentornate ragazze, ci siete mancate!

0 comments
  1. Serena ha bisogno di ritrovare forma fisica e soprattutto ritmo partita.
    Vika è più avanti come preparazione fisica e ha tanto,tanto bisogno di giocare…Indian Wells è ancora troppo presto per dare un parere…ma il fatto che giochino è un’ottima cosa per il tennis femminile.

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