Boris Becker preoccupato per Naomi Osaka: “Le sue parole dovevano essere prese più seriamente”

Le dichiarazioni di Naomi Osaka hanno scosso il mondo del tennis e Boris Becker si dice molto preoccupato per lei

Il tabellone femminile di questa edizione del Roland Garros è stato caratterizzato dai tanti forfait dalle eliminazioni inattese. A salutare, ultima in ordine cronologico, è stata Ashleigh Barty per un infortunio al fianco sinistro che la ha costretta ad interrompere il match contro la polacca Magda Linette che vola così agevolmente al terzo turno.

L’addio più sconvolgente è stato però quello di Naomi Osaka, con la nipponica che ha acceso i riflettori su un tema davvero delicato, quello della salute mentale. L’attuale numero 2 del mondo continua la sua battaglia contro la depressione, che va ben oltre il tennis, ha già annunciato il suo forfait a Berlino.

Nel frattempo cresce l’attesa per sapere se la 23enne sarà in campo a Wimbledon ed eventualmente quale sarà il suo rapporto con i media nello Slam londinese. Il suo ritiro parigino però, specialmente per la delicata motivazione ha suscitato grande sgomento e smosso il mondo del tennis – del passato e del presente – che si è idealmente stretto intorno alla nipponica.

Anche Boris Becker, ai microfoni di Eurosport, ha espresso tutte le sue preoccupazioni: “È una ragazza giovane, le sue parole mi hanno sorpreso ma dovevano essere prese più seriamente” ha esordito il tedesco non sorpreso però dalla difficoltà di Osaka nella relazione con i media: “Succede a molti giocatori, non è facile gestire quel tipo di pressione. D’altro canto è vero che se non ci fossero tv e giornalisti non si sarebbe arrivati ad avere montepremi così elevati“.

Qualche volta è capitato anche a me di non voler parlare con la stampa ma mi sono sempre presentato davanti ai microfoni” ha continuato il 53enne di Leimen che poi ha alimentato i dubbi sul futuro immediato della nipponica: “Ha scelto di non voler affrontare una situazione che le creava disagio ed è questo il punto fondamentale. Perché doverlo fare a Wimbledon o agli US Open?“.

La sua carriera potrebbe esser in pericolo” ha concluso Boris Becker sottolineando ancora come la scelta di Naomi mollivi questioni ben più importanti sulle quali il mondo del tennis e dello sport in generale debba far luce al più presto per – in questo caso – non lasciarla senza una risposta.

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