Il percorso di Carla Suarez Navarro in questa edizione del BNP Paribas Open di Indian Wells si è conclusa per mano di Simona Halep.
Come da pronostico, è stata la rumena a portare a casa il secondo posto disponibile per le semifinali, ma non senza fatica. La spagnola le ha infatti strappato il primo set per 7-5; Halep ha poi proseguito la marcia verso la vittoria con un doppio 6-1. Quello conquistato a Indian Wells tuttavia è solo l’ennesimo buon risultato nell’ancora giovane 2015 della Suarez Navarro.
Dopo aver iniziato l’anno con l’ottimo risultato dei quarti di finale a Brisbane, dove ha ceduto il passo a Maria Sharapova, durante la stagione del cemento australiano si è poi leggermente persa; a partire dal pessimo primo turno conquistato agli Australian Open, dove è stata sconfitta da Carin Witthoeft. Tuttavia, la settimana seguente Suarez Navarro ha conquistato la sua più importante finale in carriera, ad Anversa, prima della stagione e prima di categoria Premier in carriera; purtroppo quella finale non l’ha mai potuta giocare, a causa di problemi di salute, consegnando la vittoria alla tedesca Andrea Petkovic, che quel giorno subì una clamorosa sconfitta in un set d’esibizione contro Kim Clijsters.
Carla ha poi continuato la sua striscia positiva conquistando un quarto di finale a Dubai e una semifinale a Doha, dove ha ceduto alla futura campionessa Lucie Safarova. Ora che ha raggiunto l’ennesimo quarto di finale (lei che ne ha raggiunti già quattro in carriera nei tornei del Grande Slam), l’iberica conferma il suo ottimo stato:
“Im feeling really good when I play long matches. At the moment I feel good. I dont have any problems”
In questo Indian Wells Suarez Navarro ha iniziato la sua scalata ai quarti con una performance dominante su Monica Puig, battuta con un doppio 6-1 senza storia. Di tutt’altra la russa Pavlychenkova, che ha messo in serio pericolo la spagnola, cavatasela solamente per 7-6(4), 6-7(5), 6-0. E’ stata lotta al terzo set anche contro la britannica Watson, sconfitta per 7-6(5), 3-6, 6-1, anche in questo caso perdendo il secondo parziale.
Navarro, che da sempre ha avuto problemi con le giocatrici dalla palla più pesante e penetrante, ha deciso di concedersi tra, il 2014 e il 2015, ad una racchetta dall’ovale più generoso, sperimentando nuove tattiche di “contenimento” e i risultati sono chiaramente arrivati. Ora la spagnola è numero 13 al mondo e chissà che non arrivi tra le prime dieci di questo passo!