Caroline Garcia: grandi poteri e grandi responsabilità

Vittorie in doppio e in singolo, uno stile di gioco estroso e grandi aspettative su di lei. A 18 anni era già una delle migliori speranze del tennis francese, oggi cerca di prendersi ciò che le spetta.

LE ORIGINI – E’ tornata sotto i riflettori del tennis che conta dopo aver trionfato nel WTA Premier 5 di Wuhan la scorsa settimana, ma Caroline Garcia, tennista francese classe ’93, ha già vissuto simili situazioni in passato. Nata a Saint-Germain-en-Laye il 16 ottobre del 1993, prende in mano una racchetta da tennis per la prima volta all’età di 4 anni, e già a 11 partecipa alla vittoria del titolo nel Championnat de France de Premiére Division de Tennis (una competizione a squadre) con l’AS Patton Rennes 35, uno dei maggiori circoli di Francia. Al 2007 (14 anni) risale il suo debutto sul palcoscenico pro nell’ITF di Les Contamines, dove perde al primo turno. Ottiene, poi, il titolo del Roland Garros 2010 nella categoria 17-18 anni, manifestando già il gioco fitto di variazioni, di tocco e di personalità che le permetterà di giocare da pari con tenniste considerevolmente più esperte di lei.

La stretta di mano dopo aver perso da Masha a Parigi nel 2011
La stretta di mano dopo aver perso da Masha a Parigi nel 2011.

UN’ASCESA GRADUALE – Nel 2011 disputa diversi tornei ITF e ha l’opportunità di partecipare ai primi due Slam dell’anno tramite wild card: esce al secondo turno a Melbourne, mentre nel major casalingo sfiora l’impresa trovandosi a condurre in vantaggio 63 41 su Maria Sharapova, salvo venire poi recuperata e subire un netto 60 al parziale decisivo. Dopo questa sconfitta, però, viene indicata, fra gli altri, da Martina Navratilova e da Andy Murray come futura numero 1 del tennis femminile; nello stesso anno raggiunge la finale nel tabellone juniores di Flushing Meadows. La scalata continua, fino a portarla per la prima volta oltre il muro della top 100, al numero 75, a fine 2013; la francese ha 20 anni, e vince il suo primo torneo a Bogota, sia in singolo che in doppio con Lara Arruabarrena Vecino, risultato che le permette di issarsi fino alla posizione n. 38 del ranking. A ottobre 2015 è invitata al WTA Rising Stars, una competizione per giovani leve antecedente al Master di fine anno.

La Garcia con la Mladenovic, vincitrici di Madrid 2016
La Garcia e la Mladenovic, vincitrici di Madrid 2016.

2016: L’ANNO D’ORO – Nel 2016 ottiene il suo secondo titolo WTA International a Strasburgo e il terzo a Maiorca, mentre per quanto riguarda il doppio vive un periodo fantastico insieme alla connazionale Kristina Mladenovic, trionfando negli International di Charleston e Stoccarda, nel Premier Mandatory di Madrid e all’Open di Francia. Ma tale sodalizio si è prematuramente esaurito quando, dopo la perentoria sconfitta in Fed Cup del team d’oltralpe contro la selezione svizzera, che pur contava giocatrici di alta classe, come Bacsinszky, Bencic e Hingis, Kristina (insieme al resto della squadra) ha indirizzato a Caroline tweet ironici e parole di risentimento in conferenza stampa, criticando il suo “egoismo”: essa aveva, infatti, dichiarato di volersi oramai dedicare soltanto alla sua carriera da singolarista. Infine, nella stagione corrente ha realizzato il suo primo quarto in uno Slam – sempre a Parigi – e i quarti a Toronto e a Tokyo, prima della vittoria cinese. Tutto ciò le ha permesso di arrivare a occupare il 15esimo posto del ranking, proprio dietro alla Mladenovic.

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