La scelta di Caroline
Caroline Wozniacki, numero due del mondo, ha scelto di giocare il giocare il torneo di Washington preferendolo a quello di San Jose, in base ad una preferenza personale e per motivi logistici.
“Penso sia tutto basato sul proprio programma. Washington è più facile da raggiungere per me, venendo dall’Europa. Penso che venendo qua, inoltre, sia più facile raggiungere Montreal subito dopo”.
La danese ha poi parlato di come si trovi bene nella capitale americana: “E’ una città molto bella. Ieri abbiamo camminato in città un po’, e somiglia abbastanza alle città europee: puoi camminare in giro, ci sono molte persone per strada e ci sono molti posti buoni per mangiare. Non mancano neanche le zone verdi, e penso sia stupendo.”
I ricordi australiani
Caroline ha vinto a gennaio il suo primo titolo slam, 13 anni dopo essere diventata professionista e 8 dopo essere salita sul gradino più alto delle classifiche mondiali. Da allora, però, la sua stagione non è stata per niente facile.
“Sono state due settimane stupende, ma comunque bisogna continuare a lavorare sodo”, ha detto. Durante i tornei sul cemento in primavera, ha raggiunto solo la semifinale di Doha e il suo miglior risultato su terra sono stati i quarti a Roma. Nonostante il titolo vinto ad Eastbourne, a Wimbledon è uscita al secondo turno.
“Avevo bisogno di una piccola pausa, perché la stagione è stata molto lunga fino ad ora. Avevo bisogno di qualche giorno di riposo. Ho ricominciato ad allenarmi molto intensamente. Anche il mio vecchio allenatore mi ha aiutato a spingermi al limite per poter giocare il miglior tennis possibile.
I desideri a Washington
Questa settimana, Caroline gioca da favorita del torneo, e lei conferma che la sua motivazione è completamente presente, anche se, dopo il raggiungimento di Gennaio, ha avuto un calo. Dopo aver conquistato un risultato del genere, Wozniacki si dimostra comunque assetata di altri successi.
“Se non hai voglia di vincere e non hai motivazione, è meglio non giocare. Penso che per me non se ne siano mai andate, solo che, dopo ogni grande successo, bisogna resettare tutto e partire da capo”.
Nella capitale statunitense, la corsa della danese al titolo si aprirà contro la qualificata Anhelina Kalinina.