Nessuna carriera dovrebbe finire a 22 anni, così come nessuna persona dovrebbe essere costretta a dover dire addio ai propri sogni, vedendo svanire di colpo quanto costruito con sacrifici e duro lavoro. Nella vita, però, ci sono imprevisti ed incidenti di percorso; nel tennis, solitamente, coincidono con gli infortuni. In questi casi l’importante è reagire, trovare altre motivazioni e cercare di guardare il lato positivo. E’ ciò che ha fatto CiCi Bellis, all’anagrafe Catherine Cartan Bellis, che con un post sui social ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico: “Visto che il mio braccio non migliora, ho deciso di smettere di giocare a tennis. Dopo tutti questi anni con la stessa routine tra riabilitazione, allenamento e infortuni non ce la facevo più. Amo questo sport con tutta me stessa ed ho splendidi ricordi, ma è ora di andare avanti. La buona notizia è che ho usato questo tempo lontano dai campi in maniera intelligente. Sto per laurearmi in business/finanza e lavoro a tempo pieno come analista di investimenti. Ogni giorno sprinto in ufficio per quanto sono entusiasta. Grazie a tutti per il sostegno. Siete una delle ragioni per cui ho continuato a lavorare duro per recuperare dagli infortuni“. Queste le parole della giovane di San Francisco, che contengono un pizzico di amarezza per la scelta obbligata ma che nel complesso lasciano ben sperare.
L’unico sconfitto sembra proprio il tennis, che perde un grande talento. Basti pensare che Bellis ha raggiunto il suo best ranking di numero 35 ad appena 18 anni. Inoltre, nonostante la giovane età, può vantare il terzo turno raggiunto in ben tre slam su quattro. L’unico titolo Wta in bacheca, invece, resta il 125k di Honolulu. Nell’arco della sua (breve) carriera, ha sconfitto giocatrici del calibro di Karolina Pliskova, Petra Kvitova, Agnieszka Radwanska e tante altre Top 25. Purtroppo i problemi fisici le hanno impedito di puntare ancora più in alto e magari ambire a quanto fatto a livello junior, ovvero diventare la numero uno del mondo. Tuttavia, la decisione di dedicarsi allo studio è piuttosto coerente con quanto fatto in precedenza.
Nonostante il tennis fosse la priorità ed i risultati lo confermavano, Cici ha sempre avuto il pallino dell’università. Oltre ad essersi iscritta presso l’Indiana University East, servizio fornito dalla WTA, seguendo le lezioni online, per conciliare lo sport con la racchetta e lo studio aveva addirittura tentato di applicare le teorie di Pep Guardiola al tennis. Purtroppo, però, gli infortuni hanno sempre avuto la meglio. Cici non ha mai mollato e in risposta a chi le diceva che non avrebbe più giocato (in virtù dei molteplici interventi) è tornata in campo, sfoggiando il suo repertorio e portando a casa i match. Purtroppo la favola è volta al termine poco dopo e senza lieto fine. Chiusa una porta (quella del tennis), però, si apre un portone e la vita riparte. L’augurio è che Cici riesca a trovare felicità nella vita, seppur lontano dai campi, e che nonostante i tanti problemi il tennis costituisca nei suoi ricordi una parentesi più che positiva.