Con la Rogers Cup agli sgoccioli è il momento di gettarsi a capofitto nel secondo Masters 1000 e Premier 5 degli US Open Series. Ieri notte il sorteggio ha deciso i tabelloni maschile e femminile e lo spettacolo, almeno sulla carta, non sarà affatto secondario. Tanti gli scenari da analizzare, con proiezioni specie nel quadro maschile, dove è la corsa al numero 1 del mondo a tenere banco. Nadal e Federer, i due pretendenti al trono, saranno le prime due teste di serie, in virtù del forfait annunciato negli scorsi giorni da Andy Murray. Per il maiorchino sarà indispensabile fare meglio dello svizzero per poter rimanere avanti, e ciò potrebbe voler dire conquistare la finale proprio nello scontro diretto con l’elvetico.
PROIEZIONE FEDAL – Ma questo è solo uno dei possibili scenari, con Nadal che prima di arrivare in finale dovrà affrontare in un sorteggio equilibrato Gasquet, Muller, Tsonga (o Goffin), Thiem (o Nishikori) e appunto Federer (o Zverev). Questa è infatti la proiezione della sua parte di tabellone, ammesso che ci saranno pochi scossoni. Per il 19 volte campione Slam, invece, gli avversari potrebbero essere Khachanov (o Schwartzman), Sock, Dimitrov (o Berdych), Zverev e Nadal. Dando un rapido sguardo al cammino dei due campioni si vede come le insidie arrivano già nei primi turni: per Nadal, a parte Gasquet che non dovrebbe creargli problemi, Muller (suo giustiziere a Wimbledon) e Tsonga, prima di Thiem (non apparso comunque al top della forma). Per Federer i grattacapi potrebbero essere un po’ di più contro il tennis potente e di spinta di Khachanov e Sock prima e Berdych e Zverev poi. Non è comunque escluso qualche colpo di scena che sconvolgerebbe il cammino dei due appena descritto.
PRIMI TURNI E ITALIANI – Oltre a seguire il cammino dei due favoriti, tanti altri match di spessore renderanno interessante il torneo già dai primi turni. È il caso di partite come Ferrer-Johnson, Harrison-Muller, Kyrgios-Goffin e Khachanov-Schwartzman che promettono di dare spettacolo. Per gli italiani in campo Lorenzi e Fognini, impegnati nei primi turni rispettivamente contro Carreno Busta e Medvedev, in un sorteggio tutt’altro che fortunato. Speranze di entrare nel main draw anche per Fabbiano, che nel tabellone delle qualificazioni avrà come unico consistente ostacolo il tunisino Jaziri, in un eventuale secondo turno. Anche il torneo femminile non è da meno, con l’atteso ritorno in campo di Maria Sharapova, le cui ultime apparizioni risalgono al torneo di Roma e di Stanford, dove fu costretta a ritirarsi in entrambi i casi per infortunio. La siberiana affronterà nel primo turno la giovane Jelena Ostapenko, numero 12 del seeding, in uno scontro tra campionesse del Roland Garros. I match di spicco del turno inaugurale per il gentil sesso sono i seguenti: Gavrilova-Mladenovic, Keys-Vandeweghe, Bellis-Cornet, Stephens-Safarova, Radwanska-Goerges e Kvitova-Kontaveit. Per le azzurre presente solo Roberta Vinci, che esordirà in un primo turno abbordabile contro Timea Babos. Nelle qualificazioni femminili Camila Giorgi giocherà contro Misa Eguchi, giapponese e numero 309 del mondo, mentre Francesca Schiavone se la vedrà con la wild card Nicole Gibbs, 24enne States n° 119.
SCONTRO AL TOP – Per quanto riguarda gli scontri clou già nei quarti di finale si assisterà a match di assoluto livello, dove si affronteranno Pliskova vs. Wozniacki, Muguruza vs. Kuznetsova, Kerber vs. Svitolina e Halep vs. Konta. Match che se non sono da 50-50 poco ci manca, dando al torneo quel pizzico di imprevedibilità in più che non guasta mai e che soprattutto non lo fa scendere di livello. La numero uno, Karolina Pliskova sarà la tennista da battere in quanto detentrice del torneo, ma anche gente come Muguruza, Svitolina e Halep potranno dire la loro per guadagnare punti e scalzarla dal vertice delle classifiche. Da segnalare il forfait di Vika Azarenka per problemi familiari e di Marin Cilic, campione in carica, ancora alle prese con l’infortunio accusato nella finale di Wimbledon.
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