Circuito WTA, i punti più belli del 2018

I punti più belli del 2018, che questo articolo vede riassunti in 10 momenti irripetibili, hanno per protagoniste Simona Halep, Angelique Kerber, Caroline Wozniacki, Ons Jabeur, Alizé Cornet, Maria Sharapova, Caroline Garcia, Daria Gavrilova e Dominika Cibulkova.

[9. DOMINIKA CIBULKOVA– secondo turno WTA Premier 5 di Wuhan 2018]

Dopo un 2017 disastroso e un 2018 a tratti incolore, salvo i quarti di finale a Wimbledon, Cipollina ritrova un gran tennis in Asia e lo sforna nel match vinto contro Simona Halep, che già accusava le ritorsioni causate dall’ernia del disco. Ma in questo punto, che è anche il match point della partita, Cibulkova si dimostra ancora una volta una leonessa indomita, che soprattutto non ha paura di vincere quando deve.

12 comments
  1. Sono andata dritta a cercare quello della Garcia. Tra l’altro ha fatto quel capolavoro dopo una esitazione che poteva costarle il punto. Era avanti ed è tornata indietro. Vedere quei colpi dalla francese fa arrabbiare perché li possiede ma troppo spesso si perde a fare a pallate

    1. Monica ho seguito la classifica consigliata 😉 e credo si sia basata su 2 fattori: lunghezza dello scambio e il tipo di chiusura. Quello di Halep-Bertens è in ultima posizione (forse) perché di fatto si conclude con un errore, pur essendo uno spettacolo. Quello di Garcia è bello, ma avviene dopo pochi scambi. Jabeur di fatto compie qualcosa di inumano, mentre Kerber (io personalmente) l’avrei messa dopo Sharapova, così come Wozniacki.

  2. Straordinario rivedere tanti di questi punti. Soprattutto quello della Jabeur… Mamma mia <3 <3 <3 Da sublimazione vera e propria. Poi l'ultimo della Halep con quel tweener deliziosissimo quanto raro da vedere fra le donne, è la ciliegina sulla torta. Grandioso anche il punto della Cornet. <3 Davvero mi sono rifatta gli occhi a rivedere questi video. Grazie Giuliana 🙂

  3. Va be’ dai, non resisto e commento tutti i punti. 1) KERBER: scambio per consunzione terminato da classica kerberiana genuflessione. 2) JABEUR: demivolée di rovescio cieca e spalle alla rete…roba che l’avesse fatta Roger ci avrebbero aperto tutti i TG svizzeri di quel giorno. 3) WOZNIACKI: stringi tu che stringo anch’io…finché l’inevitabile contropiede chiude il discorso. 4) CORNET: si inizia con una spadellata della Mertens e si finisce con un gancio, volée di qua, volée di là di Alizé in stile portiere para tutto. 5) SHARAPOVA: un’inedita Masha si esibisce in due tagli di rovescio intervallati da un chop (!) di dritto. Fantascienza. 6) HALEP: difesa difesa difesa ad oltranza…e volée d’opposizione stoppata, invalicabile. 7) GAVRILOVA: Niculescu si produce in tre chop e un liftone ma la Daria si indispettisce e la infilza con un lob. 8) GARCIA: attacco pentito rimediato con un drop colpito indietreggiando, in lieve controtempo e in direzione anomala (lo posso dire ? fortunella). 9) CIBULKOVA: si allunga più volte… per quanto è corta per poi tirare un passante tracciante vincente “incrociante” (Giuliana Cau: Cipollina è proprio un soprannome azzeccato). 10) HALEP: colpo sotto le gambe che destabilizza la Bertens a cui la rumena è però costretta per aver malamente schiacciato a terra una mediocre volée. Orbene,il mio voto va alla….Jabeur (di cui ignorava l’esistenza, scusate).

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