WTA STANFORD- Malgrado la finale di Stanford sia durata solo 90 minuti, lo spettacolo non è mancato ed il livello in campo è stato estremamente alto, in particolare grazie alle giocatrici che hanno presidiato il terreno di gioco, vale a dire Madison Keys e Coco Vandeweghe, entrambe molto a loro agio sul cemento e che si candidano a fare molto bene sui prossimi tornei che si disputeranno su questa superficie, ma anche in vista degli Us Open sembrano essere decisamente destinate ad andare piuttosto avanti. Dotate entrambe di un ottimo servizio, il match si è deciso su pochi punti ed i due parziali sono stati molto combattuti, tanto che nel primo è stato necessario il tie-break, mentre nel secondo è risultato decisivo un break piazzato da Keys: quest’ultima ha vinto l’incontro ed ha interrotto un periodo decisamente poco felice, che ha coinciso anche con un infortunio che l’ha tenuta lontana dai campi. L’americana ha giocato molto bene su questi campi per tutta la settimana, come testimonia la sorprendente vittoria su una Muguruza molto in fiducia, ma la Vandeweghe non è stata da meno, anzi, se non avesse incontrato la sua connazionale, avrebbe avuto più di una chance di portare a casa il trofeo. Nella prima frazione di gioco, dopo i primi games di studio dove i servizi hanno retto, è stata Madison Keys ad accennare qualche segno di cedimento, arrivato in contemporanea con due palle break, concesse in altrettanti games, ma che Vandeweghe non è stata capace di sfruttare. A sorpresa, però, la prima grossa occasione è capitata in favore della tds 3, che ha avuto un set point sul 54, ma non è riuscita a capitalizzarlo; inoltre, ha rischiato nel seguente gioco offrendo una delicata palla break, ma poi si è assicurata il tie-break, che puntualmente è arrivato. Qui, Madison Keys è stata sempre in vantaggio, dall’inizio alla fine, ed è riuscita a far suo il primo set vincendo il tie-break con il punteggio di 7 punti a 4. Nel secondo parziale, invece, non ci sono state chances di break per ben 8 games, in quanto i servizi sono stati devastanti e non hanno mostrato crepe; la prima delle due che però ha ceduto è stata Vandeweghe, la quale ha concesso tre palle break non consecutive sul 4 pari, ed alla fine non ha potuto nulla contro i colpi di Keys, capace di breakkare la sua avversaria e di incamminarsi verso la vittoria del match, arrivata poco dopo.[fncvideo id=113991 autoplay=false]
WTA WASHINGTON- Nella capitale degli Stati Uniti, la vincitrice è stata Ekaterina Makarova, tennista russa che ha prevalso ai danni di Julia Goerges in rimonta. Come Keys a Stanford, la tennista russa è stata autrice di un torneo fantastico, dove ha battuto 3 delle prime 5 tds e non ha mai dato l’impressione di essere veramente vicina alla sconfitta, anzi ha sempre lasciato trasparire una completa sicurezza ed ha confermato in quasi tutte le occasioni di essere in controllo del match. Dall’altra parte della rete, la teutonica Goerges ha anch’essa disputato un ottimo torneo e vissuto un’ottima settimana, ma non è stata capace di equivalersi con la sua avversaria, dimostrando di non aver quel quid che le avrebbe permesso di arraffare il trofeo, magari proprio quando stava servendo per il match nel secondo set, ma non è riuscita a piazzare l’allungo decisivo. Nel primo set, Makarova ha pagato un inizio a rilento, dove ha regalato un break alla tedesca ed ha compromesso buona parte del match, ma in particolare tutto il parziale d’apertura, vinto da Goerges proprio grazie al break ottenuto all’inizio. Nella seconda frazione, invece, è stata Makarova ad allungare sul 52, mettendo alle strette la sua avversaria; quest’ultima, però, a sorpresa, ha infilato 4 giochi consecutivi ed è andata a servire per il match, sul 65. Purtroppo per lei, il braccio ha un po’ tremato e, proprio sul più bello, ha regalato 4 punti alla russa, che si è procurata il tie-break dove, da favorita, non ha avuto problemi a rispettare le premesse ed ha vinto 7 punti a 2. Nel set finale, per terminare, non c’è stata partita e, con una Goerges completamente non sul pezzo, la tennista proveniente dalla russa non ha esitato ad imporle un perentorio 60 che l’ha condannata alla sconfitta, piuttosto pesante, soprattutto per il modo in cui è arrivata.
Stanford
Keys d Vandeweghe 76 (4) 64
Washington
Makarova d Goerges 36 76 (2) 60