Lo scorso 23 Marzo Ashleigh Barty aveva sorpreso il mondo tennistico annunciando il ritiro dalle competizioni a soli 26 anni. Nei precedenti 12 mesi la tennista australiana aveva dominato il circuito WTA, vincendo Wimbledon 2021, l’Australian Open 2022 e rimanendo la numero 1 della classifica fino a quel momento.
L’addio della Barty ha segnato l’inizio del regno di Iga Swiatek che ha conquistato e mantenuto il vertice della classifica dal 4 Aprile 2022. In questo periodo, la giocatrice polacca ha surclassato le proprie avversarie, vincendo nuovamente il Roland Garros e lo US open per la prima volta. Nel corso della stagione, Iga ha inoltre inanellato ben 37 vittorie e 6 tornei consecutivi a partire dalla sua vittoria al Qatar Open fino alla sconfitta a Wimbledon per mano di Alizé Cornet. Il 2022 ha visto inoltre l’affermazione di Elena Rybakina, con il suo primo successo slam a Church Road, e di Ons Jabeur, capace di ottenere la finale sui prati londinesi, l’atto conclusivo degli US Open ed il n.2 del ranking.
L’inizio di questo anno tennistico ha messo in evidenza una certa discontinuità rispetto al precedente. La Swiatek ha ottenuto dei risultati modesti per una giocatrice del suo calibro; la vittoria al torneo di Doha non può certamente compensare le premature sconfitte rimediate agli Australian Open ed Indian Wells. Ons Jabeur sta vivendo un vero e proprio incubo in questi primi mesi della stagione; la tennista tunesina ha messo in scena delle prestazioni molto deludenti, complice anche un problema ad un ginocchio che ha richiesto un piccolo intervento chirurgico. Aryna Sabalenka è finalmente riuscita ad affermarsi ai massimi livelli, conquistando il suo primo slam in terra australiana ed ottenendo un’ottima continuità tennistica con la vittoria al WTA di Adelaide e la finale nel primo WTA 1000 stagionale. La Rybakina si sta dimostrando la giocatrice piú in forma in questo scorcio di 2023, nel quale ha raggiunto la finale a Melbourne e conquistato il successo al WTA 1000 di Indian Wells. La kazaka è al momento impegnata al WTA 1000 di Miami dove disputerà la finale con la vincente tra Petra Kvitova e Sorana Cirstea questo fine settimana.
La prossima settimana inizierà la stagione sulla terra battuta che si prospetta molto interessante e darà la possibilità alla Swiatek e Jabeur, specialiste di questa superficie, di riscattarsi. La polacca rimane sicuramente la favorita per lo slam Parigino, ma dovrà superare l’attuale tendenza che l’ha vista sconfitta nelle ultime tre sfide con Ribakina e Sabalenka. Quest’ultime saranno chiamate però a migliorare le loro prestazioni on clay, se vorranno impensierire la leadership in classifica della giovane di Varsavia.
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