Se Giusy Ferreri millanta di poter andare da Roma fino a Bangkok, passando da Londra Milano e Fukushima, noi possiamo garantirvi un Jet Lag ancor più sfiancante. Tra Singapore, Basilea e Valencia non avremo nemmeno il tempo di consumare un pasto dignitoso o di provvedere alla nostra igiene personale, sempre più avvinti alle fasi conclusive di una stagione che, ineluttabilmente, ci sta sfuggendo dalle dita.
FINALS SINGAPORE
Domani avrà luogo la seconda tornata del gruppo bianco, quello comprendente Muguruza, Kerber, Kvitova, Safarova. Saranno le due ceche a principiare la giornata, in un match dal retrogusto platonico. Sebbene il girone sia ancora in fase embrionale, infatti, per Lucie e Petra il cammino verso le semifinali sembra già compromesso. Safarova è reduce dall’onorevole sconfitta contro la straripante Muguruza, giunta al termine di due set in cui la ceca ha messo in mostra tutta la gagliardia rimastale in corpo, al termine di una stagione vissuta ai limiti delle proprie possibilità. Lucie è giunta alle Finals gravata dal peso di un’annata massacrante, nel corso della quale la ceca ha generosamente ripartito le proprie energie tra singolo e doppio, giungendo al segmento finale della stagione in piena consunzione atletica.
La sua avversaria di domani, la connazionale Kvitova, è l’unica partecipante alle Finals in grado di contenderle lo scettro di giocatrice meno prestante della rasegna singaporiana. Petra ha perso all’esordio contro Angelique Kerber, allungando così la propria stricia di insuccessi. L’ex vincintrice di Wimbledon non si aggiudica un incontro dalla stentata affermazione sulla russa Gavrilova nel primo turno del Premier Mandatory di Wuhan. La sensazione è che entrambe stiano sfruttando le Finals per ritrovare la forma in vista della finale di Fed Cup contro la Russia. Kvitova conduce negli scontri diretti per sette vittorie a zero. Ciononostante la partita, data l’evidente penuria motivazionale, sfugge ad ogni tipo di ponderazione tecnica.
Il secondo incontro di giornata vedrà contrapporsi le due dominatrici della prima giornata. Muguruza e Kerber sono senza alcun dubbio le due giocatrici giunte nelle migliori condizioni psicofisiche alle Finals. L’iberica si è presentata a Singapore nell’inedito ruolo di favorita, onere conquistato grazie ad un folgorante finale di stagione, coronato dal successo nel Premier 5 di Pechino. In scala minore rispetto alla più reclamizzata Garbine, anche Angelique Kerber si è guadagnata l’appellativo di mina vagante delle Finals, a seguito di una sessione autunnale sguarnita di trofei ma ricolma di piazzamenti ragguardevoli in tutti i tornei disputati .L’attesa per questo match è accresciuta dal controverso sviluppo dell’ultimo confronto diretto tra le due. Muguruza e Kerber si affrontarono nella semifinale del torneo di Wuhan, vinta dalla spagnola in due set. L’incontro, più che per il risultato finale, viene ricordato per un controverso episodio accaduto durante il tie break del secondo parziale: sul punteggio di 3-3 Garbine interruppe la partita invocando un anomalo medical time out, scatenando tutta l’isteria dell’incredula teutonica.
ATP BASILEA
Pantagruelica giornata di tennis nel cantone di Basilea. Il programma della terza giornata del torneo svizzero non sfigurerebbe con quello di un qualsiasi Master 1000. Domani saranno impegnati Nadal, Wawrinka e Cilic, una triade che garantisce alla rassegna elvetica una dote di 17 Slam, a cui vanno aggiunti i 17 di Roger Federer, già qualificato agli ottavi di finale dopo le sevizie perpetrate ai danni di Kukushkin. Nadal, dopo le infinite tribolazioni patite nel match contro Rosol, è atteso da un Grigor Dimitrov in parziale ripresa, a seguito del convincente esordio contro Sergy Stakhovsky. Marin Cilic, fresco di successo nel torneo di Mosca, potrà smaltire con agio il fuso orario contro il più rinomato usurpatore di wild card del 500 svizzero: il dopolavorista Marco Chiudinelli. Esordio dolente per Stan Wawrinka, opposto all’aggraziato Ivone Karlovic. Il coefficiente di difficoltà del match sarà decuplicato dall’avversa tradizione nel torneo di Basilea di Stanimal. Nelle ultime tre edizioni del torneo di casa, Stan ha collezionato solo sconfitte al primo turno, facendosi estromettere precocemente da campioni del calibro di Roger-Vasselin e Kukushkin.
ATP VALENCIA
Il declassato torneo valenciano, retrocesso quest’anno da 500 a 250, nella terza giornata di incontri evidenzia tutto il proprio ridimensionamento, presentando un ordine di gioco assai avaro di fascino e qualità. I due incontri più accattivanti sono quelli tra Bautista-Agut ed Almagro, in un derby in cui si contrapporranno i poli opposti dell’antropologia iberica: da una parte il mite ed inappetente operaio della racchetta (Bautista), dall’altra lo sfaccendato e collerico condensato di trigliceridi e carboidrati (Almagro). L’altro match che stuzzica la nostra attenzione è quello tra Granollers e Rublev. Lo spagnolo, con la sua intelligenza tattica e il suo stile vagamente anacronistico, sembra l’avversario perfetto per scaturire l’ennesima possessione demoniaca del mefistofelico russo. Modesti motivi di interesse giungono dal rientro in campo di Steve Johnson, reduce dalla sorprendente finale nel 500 di Vienna, impegnato con lo slovacco Klizan.