Alt, tutti fermi! Cè qualcuno? Tutto bene Serenona? E tu Masha? Dove siete finite? Dovè quella piagnona di Vika?
Nessuna risposta, tante domande. Sembra di rivivere, per lunghi tratti, quelle due infernali settimane di Wimbledon, ma senza infortuni giustificanti questa volta: solo tanto caldo e sempre meno lucidità nei piani alti. Chi avrebbe pronosticato ad inizio torneo unepidemia di questo genere? Forse il Mago Otelma, ma chissà che anche lui non si fosse rassegnato allidea di ritrovarsi tra i piedi sempre le solite tre.
Qualcosa però sembra che sia andato storto: i meccanismi sono andati in tilt, la supremazia è andata scemando; se prima con il passare dei giorni il rendimento delle Fab Three andava man mano innalzandosi, fino a farle sembrare imbattibili, ora sembra quasi che non ce la facciano più a manterene costante il loro rendimento per più di 7 giorni.
Serenona, stranamente, dichiara in conferenza stampa di aver perso da unavversaria che in quel giorno le era stata superiore, più centrata, più reattiva e meno fallosa ma le giustificazioni non si sono fatte attendere molto, giusto il tempo di fare quei due/tre complimenti alla ritrovata Ana Ivanovic, e subito è ritornata allattacco: Ho questo fastidio da un paio di giorni. Non è niente di grave, non sono in pericolo di vita! Mi servono soltanto un po’ di giorni di riposo per sentirmi meglio. Prima del match con la Hantuchova ero sul punto di ritirarmi, forse avrei dovuto.. ma io sono una combattente. Con questo voglio però ribadire che Ana merita la vittoria, io ho lottato, non è bastato. Non vincerò questo Slam ma va bene così.
Qualcosa sotto effettivamente doveva pur esserci, non stiam mica parlando di una dilettante eh! Nel frattempo, la prematura uscita dal torneo, le ha permesso di riflettere sul futuro imminente ed ai giornalisti ha rivelato che si sente inspirata da Nelson Mandela e che forse tornerà a giocare ad Indian Wells dopo i presunti episodi di razzismo che lhanno tenuta lontana per anni dal torneo.
Non oso immaginare invece la gioia di Maria Sharapova alla notizia della sconfitta del suo boyfriend Grigor Dimitrov: un giorno in meno sul campo, uno in più (continuate voi!). A parte gli scherzi, anche Masha non è sembrata nemmeno la misera fotocopia di quella che, con tanto rammarico, ricordiamo mentre surclassava la nostra povera Sara Errani (Ah dimenticavo, lei e Roberta sono in finale nel doppio In singolare invece Lasciamo perdere va!) in quel lontano Roland Garros 2012. E apparsa spenta, opaca, fragile e quasi inerme di fronte alle mattanza che stava subendo dallaltissima Dominika Cibulkova; un rientro per lei di sicuro molto burrascoso e non semplice dopo svariati mesi di stop. Ci auguriamo di ritrovarla presto ai livelli che le competono. Get well soon, Mariella (Maria + bella).
Passiamo invece allultima delle tre vittime del caldo australiano, la magrissima e dolcissima Vika Azarenka: anche lei non sta passando un buon momento, troppi alti e bassi, troppo nervosismo e poca lucidità tattica. Insomma, Red Foo, invece di rallegrarla, la rattristisci? Anche Vika è sembrata succube della talentuosissima Agnieszka Radwanska che, tra smorzate, lob, backspin, irruzioni a rete, ha mandato in tilt il circuito nervoso della bielorussa, rifilandole addirittura un perentorio 6/0 nella partita finale, roba che nemmeno la peggior Dominguez Lino avrebbe incassato. Nonostante tutto però, perdoniamo anche lei, e le rinnoviamo i nostri auguri per un proseguo di stagione più proficuo e più ricco di camomille e meno di hamburger!
Ma veniamo alle cose serie: si può sapere chi sono queste semifinaliste del Challenger australiano? Ops, scusate, dellAustralian Open 2014.
Partiamo dalla favorita per eccellenza, la cinese Na Li. Dopo aver rischiato grosso contro la ceca Lucie Safarova, ha demolito in successione prima la russa Makarova con il punteggio di 6/2 6/0 e poi la nostra Flaviuccia (ahimè!) con un doppio 6/2 che non lascia spazio ad ulteriori considerazioni. La cura Rodriguez sembra sortire gli effetti desiderati; infatti, dopo un periodo burrascoso in casa Li prima degli Us Open 2013, quando dichiarò che stesse pensando al ritiro, adesso la cinese è tornata a dettare legge in campo, con caparbietà, autorevolezza e nonchalance. Ad attenderla ora la modella canadese Eugenie Bouchard che, a parte i suoi discutibili gusti musicali (Justin Bieber? Jonas Brother? What?), ha dimostrato concretamente che i suoi 18 anni celano più maturità dei 33 di Marat Safin. In sordina, si è fatta largo, turno dopo turno, tra le grandi del circuito, senza timore reverenziale, anzi con una tranquillità che nemmeno il miglior Edberg ha avuto (sto esagerando?). Il prossimo match sembra abbastanza proibitivo, ma nella vita è lecito sognare, giusto?
Tennis Circus dà vittoriosa Na Li in 2 parziali, ma non si sa mai
Dallaltra parte si prospetta invece uno scontro tra titani: Aga Radwanska vs Dominika Cibulkova, due nomi e tutto un dire. Le più alte e massicce del circuito si daranno battaglia sul suolo infuocato della Rod Laver Arena per raggiungere un obiettivo comune: la FINALE. Agnieszka parte leggermente favorita, nonostante il loro ultimo precedente nel torneo di Stanford 2013 ha visto trionfare la slovacca, reduce inoltre da una prima settimana australiana da incorniciare. La Radwanska è partita a rilento, ma match dopo match ha tirato fuori quanto di buono è capace di fare, e la vittoria sulla sua acerrima nemica Azarenka, ha voluto significare: Questa volta non mi ferma nessuno, mi è bastata la Lisicki a Wimbledon lanno scorso Dominika può attendere e prenotare il biglietto aereo!.
In conferenza stampa la polacca infatti dichiara: “Sapevo che sarebbe stata difficile dopo le molte delusioni subite contro Victoria. Non avevo nulla da perdere, forse per questo motivo ho giocato rilassata ed al meglio. Sono davvero felice, ho giocato il mio miglior tennis, sentivo di poter fare di tutto in campo. Ho cercato di variare spesso il gioco, questa forse è stata la chiave della mia vittoria. Mi sono concentrata sull’ essere aggressiva e sul servizio, ma per battere una giocatrice come Vika bisogna fare bene ogni cosa. Ho battuto una delle migliori al mondo. Contenta per la mia prima semifinale qui a Melbourne. Sentirò la pressione, ma spero di giocare come oggi”.
Al contrario, Dominika si dice rilassata e pronta a giocarsi tutte le carte, sapendo di essere sfavorita, nonostante abbia demolito Simona Halep (tutto bene Simo? Faceva caldo eh? Immagino.) ed afferma: “Sono contentissima della prestazione, specialmente la gestione mentale di questo quarto. Ho già avuto esperienze di questo tipo negli Slam, per me era una partita come un’ altra. Non ho sentito la pressione. Anche questo ha fatto la differenza oggi. Ora voglio solo godermi il momento. Devo continuare a giocare come negli scorsi match, senza pensare alla semifinale o che vado ad affrontare una grande avversaria, devo concentrarmi su di me”.
Tennis Circus dà vittoriosa Agnieszka Radwanska in 3 parziali.
E voi come la pensate? Attendiamo i vostri pronostici. Buon tennis a tutti, belli e brutti.
AGGIORNAMENTI LIVE:
La finale dell’Australian Open 2014 sarà Na Li vs Dominika Cibulkova. La prima ha demolito la canadese Bouchard 6/2 6/4, la seconda, a sorpresa, ha estromesso la polacca Radwanska con il netto punteggio di 6/1 6/2.
Rimandiamo a voi il pronostico finale.
Tennis Circus, comunque, dà vittoriosa Na Li in 3 parziali.