Controlli antidoping in aumento, già più di 2000 in sei mesi

L'ITF ha rilasciato importanti novità relative al "Programma Tennis Antidoping". Controlli duplicati rispetto al 2016

La Federazione Internazionale Tennis ha intenzione di aumentare l’efficacia e la qualità del sistema incrementando i controlli antidoping e garantendo, soprattutto, il regolare svolgimento delle competizioni. Gli agenti antidoping saranno duplicati nei tornei della stagione in corso e i controlli in netto aumento rispetto al 2016.

Lo scorso settembre destarano scalpore alcune sostanze, autorizzate, tra l’altro, dalla WADA, assunte dalle sorelle Williams e da Rafa Nadal per questioni di salute. Questo tema particolarmente significativo verrà preso in esame da chi di dovere in base alle esigenze dei giocatori.

Per evitare casi come quello che coinvolse Maria Sharapova nel marzo 2016 è stata creata un’app per smartphone, la TADP App, che consente agli sportivi di ricavare una lista delle sostanze proibite e permette all’utente di fare domanda per ottenere l’autorizzazione ai farmaci TUE. Inoltre a partire dalla stagione corrente, a tutti i giocatori è stato raccomandato di prestare molta attenzione ai cibi e, in modo particolare, alle carni che si consumano in Messico e Cina, dove esiste il rischio di assumere involontariamente il Clenbuterol, composto broncodilatatore considerato doping per i presunti effetti anabolizzanti. L’ITF, dunque, ha consigliato ai giocatori di mangiare solo nei ristoranti approvati dagli organizzatori dei tornei e scegliere sempre pietanze a base di pesce.

Un dato particolarmente rilevante evidenzia la maggiore assiduità nei controlli durante i tornei. Nei primi sei mesi del 2017 (giugno compreso) sono stati analizzati 2223 campioni totali effettuati ai tennisti (1298 uomini, 925 donne).

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