[tps_title]Le prime “vittime”[/tps_title]
Prima di Maria Sharapova, nel 2016 altri sportivi sono stati trovati positivi al meldonium, tra cui due russi. I primi ad essere finiti nel mirino della Wada, lo scorso febbraio, sono stati due atleti di biathlon ucraini, Olga Abramova e Artem Tyshchenko, e un noto ciclista russo, Eduard Vorganov. A fine mese per lo stesso motivo è stata sospesa anche l’atleta etiope naturalizzata svedese Abeba Aregawi, detentrice del record europeo indoor dei 1500 metri piani conquistato nel 2012, e il connazionale Endeshaw Negesse.
Il 7 marzo (cioè lo stesso giorno dell’annuncio di Maria Sharapova) i media russi hanno diffuso la notizia che la celebre pattinatrice Ekaterina Bobrova era stata trovata positiva: per questo motivo non potrà prendere parte ai prossimi Mondiali di Boston (dal 28 aprile al 3 maggio) in coppia con Dmitri Soloviev, con cui aveva vinto l’oro nella gara a squadre alle Olimpiadi di Sochi nel 2014. A differenza di Maria Sharapova, che ha ammesso la sua leggerezza, Bobrova ha avuto una reazione totalmente opposta: “Sono piuttosto sorpresa, perché sono sempre stata molto attenta su queste cose ed ero a conoscenza che il farmaco non fosse più lecito”, ha dichiarato.