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Da Halep a Buzarnescu, il florido movimento della Romania

Dopo il trionfo al Roland Garros di Virginia Ruzici nel 1978, la Romania ha dovuto attendere a lungo per trovare una campionessa capace di mettersi in risalto. Simona Halep, però, è solamente la leader di un movimento tennistico che vanta ben 6 giocatrici tra le prime 100 della classifica: Halep, Begu, Cirstea, Buzarnescu, Niculescu e Bogdan.

SIMONA, EROE IN PATRIA – Se negli ultimi anni il tennis è diventato uno degli sport più praticati in Romania, il merito è anche di Simona Halep. In quel famoso torneo di Roma 2013, Simona ha intrapreso il suo viaggio verso le posizioni più alte in classifica senza mai uscire dalla top 10. Pur non avendo mai vinto uno slam, è comunque la tennista rumena più vincente della storia con 16 titoli WTA, scavalcando proprio la Ruzici con i suoi 12 titoli. Considerando anche il circuito ATP, Simona è invece la seconda giocatrice più vincente dopo Ilie Nastase, ex capitano di Fed Cup.
Nonostante la sua carriera sia sempre stata marcata da alti e bassi, Simona resta una delle giocatrici più temibili del circuito e sempre più vicina alla sua prima vittoria in uno slam, che potrebbe arrivare anche in questo 2018.

IRINA CAMELIA BEGU – Da sempre passata inosservata, Irina Camelia Begu può vantare una carriera degna di rispetto. Un best ranking al numero 22 e 4 titoli WTA. Tra questi il più importante è probabilmente l’ultimo, vinto proprio in casa a Bucarest contro Julia Goerges.
Irina è anche una discreta doppista, con 12 tornei vinti in doppio principalmente con le varie connazionali Niculescu, Olaru e Halep, ma anche con la nostra Sara Errani, ex numero uno al mondo.
Tra i risultati più importanti ottenuti in carriera troviamo anche la semifinale agli Internazionali BNL d’Italia 2016, persa solo contro Serena Williams e i quarti di finale a Madrid, sconfitta proprio da Simona Halep.

Irina Camelia Begu a Madrid 2016

SORANA CIRSTEA – Dopo i quarti di finale a Parigi nel 2009 e la fantastica estate del 2013, i tifosi rumeni forse speravano in qualcosa di più da parte di Sorana Cirstea, ma gli infortuni le hanno impedito di esprimersi al meglio per lunghi periodi.
Dopo aver raggiunto il suo best ranking al numero 21 nell’agosto del 2013, Sorana è scesa in classifica fino alla 250esima posizione.
Nell’ultimo anno è nuovamente risalita e attualmente è stabile nella top 40. Tuttavia, i problemi alla spalla sono spesso presenti.
Nonostante i vari problemi fisici, nel corso della sua carriera ha mostrato di essere pericolosa battendo per 14 volte una top 10.

Sorana Cirstea

MIHAELA BUZARNESCU – Mihaela Buzarnescu si è messa in risalto soprattutto nell’ultimo anno grazie a numerose vittorie a livello ITF che le hanno permesso di entrare in top 100 a 29 anni. Una delle tenniste più “anziane” di sempre a sfondare il muro delle prime cento, ma questo non ha di certo smorzato il suo entusiasmo. Dopo una carriera segnata dagli infortuni sin dal circuito juniores, Miki, come preferisce farsi chiamare, è finalmente una tennista pericolosa anche a livello WTA e proprio nel torneo di Doha ha ottenuto la sua prima vittoria contro una top 10 battendo Jelena Ostapenko in 2 parziali.
Una delle storie più belle degli ultimi anni, considerato che la stessa Buzarnescu aveva pensato al ritiro fino al 2015, data della sua ultima operazione al ginocchio sinistro.

Mihaela Buzarnescu 

MONICA NICULESCU – La tennista rumena è conosciuta per il dritto più bizzarro del circuito, giocato esclusivamente in chop. La cosiddetta “affettatrice” è una delle avversarie più ostiche da affrontare, specie per le giocatrici che soffrono le variazioni e che puntano alla potenza.
In questa settimana la Niculescu si è resa protagonista di una piacevole sorpresa per i fan rumeni, sconfiggendo in rimonta Maria Sharapova.
Il suo percorso è terminato contro la numero uno del mondo Caroline Wozniacki, ma Monica resta sempre una delle giocatrici più importanti per il suo paese. Vanta un best ranking al numero 28 in singolare e 15 in doppio, disciplina in cui ha raggiunto anche una finale slam a Wimbledon nel 2017 persa però per 0-6 0-6 contro Vesnina e Makarova.

ANA BOGDAN – Nell’ultimo periodo è emersa nel circuito maggiore anche Ana Bogdan, non più giovanissima (classe 1992) ma che può certamente migliorare e spingersi ancora più in alto. Ha da poco raggiunto il suo best ranking al numero 86, dopo aver raggiunto il terzo turno a Melbourne sconfiggendo Kiki Mladenovic e Yulia Putintseva.

Importante sottolineare è che 10 delle migliori 20 tenniste rumene della storia risalgono proprio agli ultimi anni, a dimostrazione di un movimento tennistico in continua crescita che può sperare anche in giovani tenniste che stanno salendo in classifica grazie a tornei ITF.

Andrea Lombardo

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